La McLaren è la mattatrice assoluta delle prove libere 2 di Abu Dhabi, mentre la Ferrari è costretta a inseguire: sintesi e risultati della sessione.
Lando Norris e Oscar Piastri occupano le prime due posizioni al termine del venerdì di Abu Dhabi. Finora, la McLaren MCL38 si è dimostrata la monoposto più in palla sul circuito di Yas Marina sia sul giro secco che in configurazione gara: seguono la sintesi e i risultati della seconda sessione di prove libere del GP di Abu Dhabi.
Resoconto FP1
Nonostante abbia perso circa metà sessione per un problema alla batteria, Charles Leclerc ha ottenuto il miglior tempo nella prima sessione di libere con oltre 2 decimi di vantaggio su Lando Norris. Va però aggiunto che il monegasco ha ottenuto il crono più avanti nella sessione rispetto al pilota della McLaren e ha dunque trovato la pista sicuramente in condizioni migliori.
Sul finire della sessione, è poi arrivata la doccia gelata. Il monegasco ha dovuto montare la terza batteria della stagione sulla sua SF-24 e sarà quindi arretrato di 10 posizioni sulla griglia di partenza. Le speranza della Ferrari di recuperare i 21 punti che la distanziano dalla McLaren e vincere dunque il titolo costruttori si riducono enormemente.
Occupano la terza e la quarta piazza le due Mercedes, con Lewis Hamilton davanti a George Russell. Nella prima sessione di libere, ben sette piloti hanno lasciato il sedile della propria monoposto ai piloti debuttanti. Tra i top driver che sono rimasti ai box si segnalano Max Verstappen, Carlos Sainz e Oscar Piastri che così assaggeranno il tracciato di Yas Marina soltanto nelle FP2.
GP Abu Dhabi – Sintesi Prove Libere 2
Le FP2 rappresentano sempre la sessione di libere più importante ad Abu Dhabi, essendo l’unica che si svolge al tramonto, così come qualifiche e gare. Con il sole che sta tramontando e le temperature che si abbassano sempre di più, i tempi dovrebbero scendere molto rispetto alle FP1.
La sessione inizia con l’asfalto che fa segnare 32°C, ben 10 in meno rispetto ai 42°C con cui si sono concluse le libere 1. Nella prima fase, tutti scendono in pista con pneumatici a mescola Medium.
Infatti, i piloti realizzano immediatamente tempi simili a quelli fatti al mattino con le Soft. Lando Norris compie il miglior giro con la mescola sopracitata, fermando il cronometro sull’1:24.332. L’inglese precede le due Ferrari staccate di 2 decimi, con Leclerc davanti a Sainz. Ottima prestazione quella dello spagnolo, che sembra trovarsi subito a suo agio con la SF-24, nonostante abbia saltato le FP1.
Oscar Piastri occupa la P4, con le due McLaren che dunque mettono nel panino le due Ferrari. Più staccato Max Verstappen, che non fa meglio della P5 e staccato di 6 decimi dalla vetta. L’olandese lamenta del sottosterzo sulla sua monoposto. Le Mercedes di Russell e Hamilton sono momentaneamente lontane di ben 9 decimi rispetto al miglior crono di Norris.
A circa metà sessione, è il momento di montare le Soft e portare a termine la simulazione qualifica. La musica non cambia e anzi la McLaren va ulteriormente a suggellare il proprio dominio. Lando Norris ottiene la migliore prestazione di giornata in 1:23.517, a una manciata di millesimi dalla pole del 2023. Il proprio compagno di squadra, Oscar Piastri, lo segue a 2 decimi di distanza.
Gli altri sono piuttosto lontani. Addirittura il terzo tempo lo piazza Nico Hulkenberg che sembra intenzionato a regalare un’ultima soddisfazione alla Haas prima di lasciare il team americano. Il tedesco è staccato di 4 decimi e precede di un decimo la Ferrari di Carlos Sainz.
Charles Leclerc, invece, non riesce a completare il proprio giro veloce al suo primo tentativo con gomma Soft e deve ricorrere al secondo, quando però gli pneumatici hanno perso il picco di grip. Il monegasco è sesto a un decimo dal teammate. Nel mezzo, c’è la Mercedes del prossimo ferrarista, Lewis Hamilton. Addirittura in P17 Max Verstappen, che segue di tre posizioni il proprio compagno di squadra Sergio Perez, in P14.
L’ultimo quarto d’ora è dedicato alle prove sul passo gara e quasi tutti tornano alle Medium. La McLaren si conferma la monoposto migliore anche con carico di benzina. I due piloti del team Papaya girano costantemente sull’1:29 basso.
La Ferrari è invece in altalena tra l’1:29 alto e l’1:30. Via radio, Charles Leclerc si lamenta per l’eccessivo graining sugli pneumatici. Sul finire della sessione, però, Carlos Sainz lancia un segnale di speranza. Gli ultimi due giri della sua simulazione gara sono di 1:29.6 e 1:29.4. Buona anche l’ultima tornata di Charles Leclerc che ferma il cronometro sull’1:29.7.
Classifica
[Credit immagine di copertina: McLaren su X]
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