La Ferrari ha corso il GP dell’Arabia Saudita con un’ala posteriore più carica della concorrenza: la SF-24 ha un problema opposto alla monoposto 2023.
La Ferrari chiude il GP dell’Arabia Saudita forte del terzo posto di Leclerc e dell’ottimo settimo di Bearman, all’esordio assoluto in F1.
Se dall’inglesismo, al volante della SF-24 solo a partire dalle FP3 in sostituzione del degente Sainz, non ci si poteva aspettare di più, il monegasco sperava di essere più vicino alle due RB20.

Al netto di un gap con Red Bull quantificabile in quasi circa mezzo secondo al giro, la buona notizia per la Rossa è che i cronici problemi di degrado gomma della SF-23 sembrano essere stati risolti.
Ferrari SF-24: degrado risolto, ma ora il problema è opposto
“Nessun problema in termini di gestione“, ha confermato Charles. “Il problema è stato il warm up delle gomme”.
Sembra, così, emergere una sorta di inversione di tendenza per la Rossa, ora alle prese con alcune difficoltà nel portare in temperatura gli pneumatici.
I primi giri di ciascuno stint sono stati, infatti, i più complicati per Leclerc. Il monegasco, con gomme medie ancora fredde, ha dovuto cedere a Perez subito dopo il via. Stesso discorso anche dopo il pit stop, quando il messicano ha preso il largo con gomma dura.
Per far fronte alla problematica, Ferrari ha scelto di adottare una specifica dell’ala posteriore più carica della concorrenza. Una scelta inizialmente ricondotta alla volontà di preservare i pneumatici ma che in realtà intendeva ridurre i problemi legati alle temperature.
Leclerc in difficoltà già in Qualifica
Come ricorderete, Leclerc ha sofferto della stessa problematica anche in Qualifica. Il monegasco è stato, infatti, l’unico ad effettuare due giri di riscaldamento prima del tentativo in Q3.
Proprio al termine del primo giro lanciato il sedici si è poi aperto via radio, lamentando di non avere feeling con gomma nuova.
Potrebbe, dunque, essere questo uno dei primi punti deboli della SF-24. Una problematica sicuramente risolvibile con un buon lavoro di sviluppo al netto di una monoposto che si sta dimostrando sempre più una base eccellente su cui lavorare.
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