Weekend australiano amaro per la Ferrari con entrambe le monoposto fuori dal podio. Sebastian Vettel conclude la sua gara in quarta posizione, superato dalla Red Bull di Max Verstappen e mancando così l’ultimo gradino del podio. Con le premesse dei test invernali, ci si aspettava altro dalla Rossa che non nasconde affatto le sue difficoltà: “Oggi abbiamo fatto parecchia fatica.” sebastian vettel gp australia
Si è concluso un weekend davvero amaro e deludente per la Scuderia Ferrari. Con entrambi i piloti fuori dal podio, Sebastian Vettel e Charles Leclerc si sono classificati rispettivamente in quarta e quinta posizione. E’ il risultato peggiore dall’anno 2014 che diede il via all’era ibrida.
Evidente la delusione di tutti i membri della squadra che, forti delle premesse delle due settimane di test a Barcellona, si aspettavano tutt’altro che questi risultati. La sensazione è che la Ferrari abbia faticato a partire dalla seconda sessione di prove libere sia in termini di assetto sia in termini di comprensione di lavoro degli pneumatici.
Oltre a questo, l’ulteriore allarme che si è sparso tra i tifosi – ma smentito categoricamente dalla comunicazione Ferrari – è che ci sia un problema di affidabilità della nuova power unit progettata a Maranello: a testimonianza di ciò sia le velocità massime registrate dalle Rosse in questo weekend tra le più basse della griglia sia i team radio del tedesco di oggi. Iconico il suo: “Perchè siamo così lenti?“, con gli ingegneri Ferrari che al momento non hanno risposta.
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“Non siamo stati a nostro agio con la vettura per l’intera durata del weekend, ma devo ammettere che oggi abbiamo fatto parecchia fatica. Il fatto che io fossi così lento in pista nel corso della gara è stato prevalentemente dovuto alla mancanza di grip con la gomma media montata al pitstop.”
“Come team siamo comunque riusciti a portare a casa un numero dignitoso di punti grazie al quarto e al quinto posto anche se chiaramente non erano queste le posizioni alle quali puntavamo solo qualche settimana fa.”
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“Nei prossimi giorni ci sarà modo di analizzare i dati nei dettagli così da essere pronti per la prossima gara che è già dietro l’angolo. Di sicuro l’analisi delle informazioni che abbiamo raccolto ci permetterà di capirne di più ma per oggi questo è stato il massimo che siamo riusciti a ottenere.”
La squadra di Maranello ha tanto lavoro da fare in vista del Gran Premio del Bahrain per dimostrare come l’Australia sia stato solo un caso isolato. La pista del Medio Oriente infatti rappresenterà un vero banco di prova per la SF90 che dovrà essere in grado di ritrovare la splendida forma vista in terra spagnolo, allontanando così le ansie e le paure di un fallimento.
Se è vero che dopo una sola gara vinta non si può parlare di mondiale vinto, allo stesso modo non si può parlare di un mondiale già concluso.
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