F1 | GP Australia, conferenza stampa – Ricciardo: “Devo fidarmi della FIA, sono molto più a mio agio su questa macchina”

Daniel Ricciardo, idolo di casa in terra australiana, è tra i protagonisti presenti della prima conferenza stampa dell’anno. Il pilota australiano si approccia alla sua decima stagione in Formula 1, la seconda con la squadra francese della Renault, e spera di poter finalmente ottenere un risultato da festeggiare nella sua terra natale. gp australia conferenza stampa ricciardo

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Foto: Renault F1

Daniel Ricciardo è tra i protagonisti presenti alla prima conferenza stampa dell’anno. L’idolo di casa dell’Australia si approccia alla sua decima stagione in Formula 1, la seconda insieme alla squadra francese della Renault. gp australia conferenza stampa ricciardo

Sul tracciato della sua terra natale, il pilota australiano non vanta grandi risultati: il secondo posto ottenuto nel 2014 gli venne negato a causa di una squalifica per un’irregolarità della sua Red Bull; inoltre, su otto presenze, ben tre sono i ritiri nel suo albo. Per ultimo quello dello scorso anno, quando un dosso rovinò la sua corsa alla partenza. Nonostante il rapporto non sempre idilliaco con il circuito di Albert Park, il pilota australiano, forte della maggior confidenza con la RS20, spera di poter finalmente festeggiare un degno risultato.

Tuttavia a gettare ombre sul destino del gran premio d’Australia è la pandemia del Coronavirus, la quale ha coinvolto il mondo intero, compreso il Circus di F1. Nella notte australiana sono ancora in corso le valutazioni di tutti gli enti coinvolti: il pilota australiano, consapevole delle sue (poche) conoscenze a riguardo, si dice pronto per correre e che lascia a chi di competenza tutte le decisioni.

Le parole di Daniel Ricciardo gp australia conferenza stampa ricciardo

“Non ci sono stati tanti australiani in Formula 1, quindi se le statistiche di basano sulle percentuali non è un dato così attendibile. In ogni caso, spero sia questa la gara buona: ogni anno mi sembra che possa essere quello buono e poi non lo è, però io sicuramente mi sono preparato bene. Fin dai test: tornato in Europa, ho fatto un po’ di simulatore, e poi sono stato a casa per alcuni giorni. Sono contento di tornare a casa.”

Credo che i test siano finiti bene per noi, la terza giornata della seconda settimana è stata parecchio promettente. Entrambe le indicazioni mie e di Esteban (Ocon, ndr) sono state positive. Certamente io appena sono uscito dalla macchina ero più ottimista e questo è stato incoraggiante. Se torno a quello che è successo l’anno scorso, guardando alcuni onboard dall’esterno, vedo che sono molto più a mio agio su questa macchina. Vediamo, non vedo l’ora di capire cosa riuscirò a fare.”

Ci piace questa pista, non conosco nessun pilota che non sia d’accordo. È veloce e fluida. In un certo senso, è un po’ come Monaco, come se fosse un piacere guidare da soli, ma per i sorpassi alla domenica non è sempre la migliore pista del calendario. Penso che la media dei sorpassi sia sicuramente una delle più basse. Ci è stato chiesto il nostro parere se pensassimo che la pista potesse fare alcuni cambiamenti e sì, noi abbiamo detto che c’erano alcune aree sulla pista che potevano allargare o provare a cambiare l’angolo della curva, provare ad “aprirlo” e creare zone di frenata forse più grandi o sostanzialmente maggiori possibilità di sorpasso. Penso che questo sia ciò che stanno cercando di ottenere. Abbiamo anche guidato questo layout per un po’, quindi con alcune curve cambiate se rendesse lo spettacolo migliore alla domenica penso che saremmo tutti d’accordo.”

La pandemia del Coronavirus ormai ha in mano le sorti del mondo intero; anche lo sport ne è affetto, con il Gran Premio dell’Australia in bilico alla vigilia della prima sessione di libere: Onestamente, da parte mia, devo fidarmi della FIA e, penso, potremmo avere tutti delle opinioni, ma alla fine della giornata sono qui per competere e gareggiare con le macchine.”

“Non sono molto più di questo in questa situazione. Ci sono persone che stanno investendo più tempo in esso di me e sto solo seguendo le linee guida. Sono venuto qui sapendo che avremmo gareggiato, per essere onesti … non voglio dire egoisticamente … ma ho avuto la testa bassa, mi sono concentrato sulla gara e mi sono allenato e preparato e ovviamente ho ottenuto un un mucchio di e-mail con linee guida, ma onestamente non ho trascorso troppo tempo a scavare nei dettagli.”

“Ci sono sicuramente persone intorno a me che lo fanno, quindi sì, è difficile. So che è reale ma, come forse Seb (Vettel, ndr) ha toccato, non so chi lo sappia davvero, almeno in questa stanza, non ne conosciamo davvero l’estensione o la velocità con cui può diffondersi, o a che livello è. È un po’ lasciato agli altri per ora. È misto. Il pilota in me è felice di essere qui, di sicuro.”

L’inizio del 2019 è stato segnato da incendi devastanti in Australia i quali hanno influito enormemente sul sistema flora-fauna della Nazione nonchè sulla vita di tutte le persone coinvolte: Ero a casa a Perth, sulla costa occidentale dell’Australia. Non siamo stati tanto colpiti, assolutamente non a livello dell’est. Per me è stato bellissimo essere a casa, è un qualcosa che ha colpito molto duramente la mia nazione però vedere il coinvolgimento e la generosità di tutto il mondo è stato davvero toccante.”

 

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