La prima qualifica dell’anno per la neonata Racing Point assume un doppio volto: il veterano del team, Sergio Perez, riesce a raggiungere il Q3 e si classifica in decima posizione con un tempo di 1:22.781; diversamente, il suo nuovo compagno di box Lance Stroll è costretto ad arrendersi alla sola Q1 con un tempo di 1:23:017. qualifiche australia racing point
Le qualifiche australiane ci hanno regalato uno spettacolo che da un po’ di tempo mancava: una battaglia serratissima tra i tutti i team di metà classifica con un distacco dai tre Top Team che sembra essersi leggermente ridotto.
In un circuito ad alta evoluzione come quello dell’Albert Park, diventa quindi fondamentale il timing da parte degli ingegneri per mandare in pista i propri piloti con l’obiettivo di sfruttare la condizione massima dell’asfalto e anche di evitare il traffico delle altre monoposto. Poi è tutto nelle mani e – soprattutto – nei piedi dei propri alfieri per non commettere errori e fare il giro perfetto.
Il team Racing Point, nato dalle ceneri della Force India durante lo scorso campionato, ha disputato una qualifica dal doppio volto: il veterano del team, Sergio Perez, ha raggiunto la Q3 e domani partirà dalla decima posizione: “Fare la top ten è un ottimo modo per iniziare la stagione. Abbiamo fatto un ottimo lavoro durante le qualifiche e sono stato davvero contento del mio giro in Q2. La chiave oggi era evitare errori ed essere consistenti.”
“Sarà interessante vedere dove siamo in gara, ma non è mai facile sorpassare su questa pista, quindi partire dalla Top Ten è importante. Speriamo di poter mantenere la posizione e recuperare terreno all’inizio.”
“Come dico sempre, non importa dove inizi la stagione, ma dove finisci. C’è un grande potenziale in questa vettura e sono fiducioso di poter continuare a migliorare con il passare degli anni.”
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Dall’altro lato del box, il neo arrivato Lance Stroll è rimasto fermo alla Q1 a causa del traffico creato da Grosjean e dovrà accontentarsi della sedicesima posizione: “Il mio miglior giro oggi è stato influenzato dal traffico. Mi sono imbattuto in Grosjean, che era nel suo out lap, alla curva nove e mi è costato sicuramente qualche decimo. È un vero peccato perché oggi mi sentivo davvero bene con la macchina e abbiamo avuto la velocità di progredire almeno fino al Q2.“
“Tutto quello che posso fare ora è provare a recuperare posizioni all’inizio e vedere come vanno le cose in gara. Penso che siamo abbastanza competitivi con il nostro ritmo di gara, quindi possiamo ancora ottenere un buon risultato.“
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