A Melbourne abbiamo assistito a una gara ricca di colpi di scena, con numerosi incidenti e conseguenti safety car e bandiere rosse. Andiamo a scoprire come questo ha influito sulle velocità massime che i piloti hanno raggiunto durante la gara del GP d’Australia.
La gara sul circuito dell’Albert Park è stata caratterizzata da molti incidenti, iniziando con quello di Leclerc che finisce nella ghiaia dopo poche curve. La safety car scende in pista e molti piloti si fermano per montare la gomma gialla. Poco dopo è Albon che finisce a muro, facendo uscire nuovamente la safety car. A questo punto Sainz e Russell si fermano e montano gomma bianca. Ma la bandiera rossa esposta dalla direzione gara poco dopo vanifica il loro pit stop.
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Dopo pochi giri il motore di Russell è in fiamme ed è costretto a ritirarsi dalla gara, stavolta senza bisogno di una nuova safety car. Nella seconda metà della gara, un contatto della gomma posteriore destra di Magnussen con il muro innesca un nuovo incidente. Bandiera rossa ed ennesima ripartenza dalla griglia. Dopo pochi metri dal via, è caos. Sainz tocca Alonso che finisce fuori pista per poi rientrare in coda al gruppo. Le due Alpine si scontrano e finiscono così la loro gara. Sargeant colpisce De Vries e finiscono entrambi nella ghiaia. La gara termina con la classifica precedente all’ultima ripartenza e viene data una penalità di 5 secondi a Sainz che così finisce fuori dai punti. Non mancheranno sicuramente le polemiche nei prossimi giorni.
Analisi velocità di punta della gara del GP d’Australia

Come abbiamo visto, la gara è stata molto movimentata, con molti incidenti e ripartenze e questo ha anche influito sulle velocità massime che i piloti sono riusciti a raggiungere. Essendosi fermato dopo poche curve, è Leclerc ad essere in fondo alla classifica. Vediamo poi che i piloti arrivati nelle prime posizioni al termine del GP, si trovano un po’ più in basso nella classifica, dato che per la maggior parte della gara hanno dovuto gestire le gomme bianche per provare ad arrivare fino alla fine della gara. In testa alla classifica troviamo a sorpresa Piastri, con 325.5 km/h, il pilota della McLaren ha raggiunto addirittura una velocità maggiore rispetto a quella fatta segnare in qualifica ieri di 321.1 km/h e maggiore anche a quella del suo compagno di squadra. In seconda e terza posizione troviamo rispettivamente Sargeant e Gasly che invece raggiungono velocità simili a quelle che avevano raggiunto ieri durante le qualifiche.
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