La richiesta della FIA di aggiungere ghiaia in curva dieci è stata respinta dagli organizzatori del GP d’Austria: la MotoGP preferisce l’asfalto.
L’operato della FIA è stato oggetto di forti critiche nel corso del GP d’Austria. Il caso Track Limits non è e non poteva passare inosservato, con oltre 40 giri cancellati nel corso delle Qualifiche e una classifica profondamente rivista dopo l’accertamento di ben 1200 violazioni.
Ad onor del vero, come riportato da Motorsport.com, pare che la Federazione si fosse però mossa con largo anticipo per evitare il caos Track Limits. Subito dopo la conclusione dell’edizione 2022, infatti, il direttore di gara Niels Wittich invitò gli organizzatori del GP a posizionare della ghiaia in uscita di curva dieci.
La richiesta della FIA è rimasta, però, inascoltata. Il Red Bull Ring, infatti, deve tenere conto anche delle richieste della MotoGP. La categoria regina delle due ruote, tuttavia, predilige via di fuga in asfalto per evitare la caduta dei piloti.
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Quanto accaduto lo scorso fine settimana, però, ha, per forza di cose, riaperto le discussioni sul punto. La Federazione ha così ribadito che le modifiche al circuito andranno attuate prima dell’edizione 2024, raggiungendo un compromesso che accontenti F1 e MotoGP.
“Capisco che i problemi derivino dalle moto“, ha dichiarato in merito Christian Horner. “Credo, però, che dovrebbero essere più flessibili per trovare una soluzione che vada bene anche per noi“.
“Va trovato al più presto un compromesso“, ha aggiunto Wolff. “Entrambe le categorie ricercano lo spettacolo. Sarà necessaria una soluzione che eviti di influenzare l’esito della corsa con penalità che, seppur corrette, rischiano di rovinare la gara“.
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