Kimi Raikkonen ha fino adesso trascinato l’Alfa Romeo al quarto posto nella classifica costruttori e vuole confermare il suo ottimo stato di forma anche tra le strade della capitale dell’Azerbaigian. Antonio Giovinazzi va invece a caccia di riscatto su una pista “amica”.
Dopo le prime tre gare, l’Alfa Romeo si attesta immediatamente alle spalle dei top team nella classifica dei costruttori. Ma il team principal della scuderia del Biscione, Frederic Vasseur preferisce guardare avanti con l’obiettivo soprattutto di migliorare l’affidabilità della vettura: “Normalmente non spendo molto tempo nell’analizzare le gare precedenti. Guardo avanti e lavoro duro su come possiamo tornare ancora più forti. Ma dopo tre gare ha senso riflettere sulle nostre prestazioni fino ad ora. Abbiamo ottenuto punti, il che è fantastico, la macchina ha mostrato un grande potenziale, ma allo stesso tempo abbiamo incontrato alcuni problemi tecnici e situazioni difficili”.
Il CEO di Sauber Motorsport ha poi analizzato i risultati ottenuti fino adesso dai suoi due piloti: “Kimi (Raikkonen, ndr) sta facendo un ottimo lavoro, il suo feedback agli ingegneri è il più preciso possibile e non appena si siede in macchina, fa il suo lavoro. Antonio (Giovinazzi, ndr) finora non ha potuto mostrare il suo vero potenziale, ma questo dipende completamente dalla squadra. Alcuni problemi tecnici e quindi il fatto di aver girato poco in pista hanno fatto sì che non potesse mai sentirsi a proprio agio e ottenere il massimo dalla macchina, ma soprattutto in Australia nella Q1 ha dimostrato quanto è veloce. Tutti hanno bisogno di essere un po’ pazienti e sono certo che arriverà.”
Vasseur ha ben chiaro l’obiettivo per il fine settimana azero: “Baku significa incidenti, safety car e sorpassi quindi non saprai mai cosa aspettarti dalla gara, ma il nostro obiettivo è chiaro: abbiamo lavorato molto sullo sviluppo delle nostre prestazioni dalla gara in Cina, quindi vogliamo finire nei punti con entrambe le vetture.”
Se l’Alfa Romeo si trova in quarta posizione, il merito è soprattutto di Kimi Raikkonen, che ha ottenuto tutti i punti conquistati dalla scuderia svizzera.
Il finlandese in Alfa sta vivendo una sorta di seconda giovinezza e vuole confermare il suo stato di grazie anche tra le strade della città dei venti: “Generalmente non mi piace fare previsioni, specialmente a Baku, perché qualsiasi cosa può accadere lì. In linea di massima, la nostra prestazione è forte, l’auto è veloce, ma dobbiamo costantemente migliorare per cercare di essere i migliori della seconda parte del gruppo e segnare più punti possibili”.
Inizio di stagione completamente opposto a quello del compagno di squadra per Antonio Giovinazzi. Il pilota di Martina Franca è stato vittima di numerose sfortune in queste prime tre gare. Ma nella sua stagione di GP2 nel 2016 ha vinto entrambe le gare disputate sul circuito azero.
Quale pista migliore di quella di Baku dunque per cercare di invertire la tendenza: “Oltre all’allenamento, ho visto anche il mio connazionale Fabio Fognini vincere il Masters 1000 di tennis a Monte Carlo la domenica di Pasqua, quindi vado a Baku carico e con alcune buone sensazioni. Ho dei bei ricordi, ho vinto due gare quando guidavo in GP2, mi piace la pista e spero di poter migliorare le mie prestazioni e ottenere il massimo potenziale dall’auto”.
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