Nonostante l’ottimo passo gara, la Williams deve accontentarsi di una 12esima posizione con Albon e di una 15esima con Latifi.

Ci si aspettava più caos, in casa Williams, durante questo gran premio per provare a raggiungere la top ten. Invece così non è stato, per via della seconda virtual safety car causata da Magnussen che ha vanificato la strategia della squadra con Alexander Albon. “Siamo stati un po’ sfortunati con il timing della virtual, altrimenti avremmo potuto lottare per un piazzamento a punti” spiega il pilota thailandese.
“Eravamo veloci, se non più veloci, di molte macchine davanti a noi. Il nostro passo gara, in confronto al resto del midfield, era molto buono” , aggiunge Albon, che rimane comunque soddisfatto dell’ottimo lavoro del weekend della team Williams.
Gara decisamente compromessa per Nicholas Latifi, complice una penalità stop-go al via per aver toccato la monoposto oltre il timing stabilito in griglia. “E’ un peccato che la penalità abbia vanificato la mia gara ancor prima di iniziare. Sento che dovrebbe esserci una certa clemenza per ciò che è stata l’infrazione, poiché sono stato appena spinta indietro” dichiara Latifi a fine gara.
F1 | Nonostante i problemi, Hamilton conferma la sua presenza in Canada
“E’ complicato rimanere così lontano dal gruppo. Poi, le bandiere blu e i doppiaggi non hanno aiutato il mio ricongiungimento. Gara da dimenticare ma non vedo l’ora della prossima gara, la mia prima in casa”, conclude il canadese.
Dave Robson (Head Vehicle Performance) ha voluto commentare la penalità inflitta a Latifi. “La penalità è d’obbligo secondo i regolamenti e noi eravamo in torto, anche se solo minimamente. Dobbiamo revisionare il nostro programma e assicurarci che non accada più in futuro”.
“Ci porteremo dietro tutti gli insegnamenti di questo weekend in Canada” aggiunge Robson “dove correremo con i compound più morbidi di Pirelli. E questo ci potrebbe aiutare per un piazzamento in top ten”.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter