F1 | GP Bahrain – SINTESI: Piastri dominatore assoluto. Ferrari azzarda, ma è giù dal podio

Oscar Piastri vince una gara da dominatore assoluto, mentre la Ferrari azzarda una strategia che però non ripaga: la sintesi del GP del Bahrain.

Oscar Piastri mette a segno la sua seconda vittoria stagionale: quella al GP del Bahrain è frutto di un dominio assoluto, mentre la Ferrari ci prova, ma resta giù dal podio.

Credits: Scuderia Ferrari su X

La partenza è ottima da parte dell’australiano della McLaren: allunga subito dai suoi avversari, mentre Leclerc non riesce a mantenere la seconda posizione e scivola in quarta. Entrambi i Ferrari partono con gomma media, unici dei top team. Una scelta che non sta ripagando al momento. Antonelli e Verstappen perdono posizioni, Sainz avanza di due. Buono spunto anche di Norris che si posiziona molto in avanti e si piazza terzo. Tutto questo accade solo nel primo giro.

Tuttavia, l’esultanza del pilota McLaren si affievolisce subito quando deve scontare 5 secondi di penalità per falsa partenza. Al giro 9° iniziano i primi pit-stop. Le soft cominciano a crollare di prestazione. Pit-stop lento di Verstappen che si lamenta. L’olandese esce con le hard. Non è proprio giornata per Max Verstappen.

Giro 14-35: primi pit-stop e strategia Ferrari

Al 14° giro, i due Ferrari non si sono ancora fermati: attualmente Leclerc è leader della gara, portandosi Hamilton dietro a oltre nove secondi. Al 18° fermano entrambi. Sainz al momento segna il giro veloce, che gli viene rubato da Leclerc.

Lotta Antonelli-Verstappen al 20° giro per la settima posizione: l’italiano riesce nel sorpasso, dopo aver studiato con calma il momento in cui attaccarlo. Al giro 24° la Ferrari sembra accendersi: Hamilton recupera posizioni e si porta in P8: è dietro ad Antonelli con il giro veloce. Leclerc si avvicina a Norris e tenta il sorpasso, poi deve riaccodarsi. La posizione vale il podio. Verstappen lamenta problemi ai freni.

Al giro 25, Leclerc supera Norris e si porta P3. Hamilton supera Antonelli e si porta in P7. Il britannico sorpassa anche Ocon ed ora è sesto. Al giro 27, nuovo pit per Verstappen: molto lento. Il quattro volte campione del mondo esce in pista con le medie ed è ultimo. Ricomincia il secondo giro di pit-stop.

Al 32° giro esce la Safety Car per recuperare dei detriti dopo il contatto tra Sainz e Tsunoda. McLaren, Ferrari e Russell approfittano per effettuare il pit-stop. Rientrano anche Williams, Bearman, Antonelli e i due Haas. Ferrari sceglie la hard. Al giro 35° la SC rientra e si riparte.

Giro 36-57: ritiro Sainz, lotta Norris-Leclerc per il podio

Al giro 38, Norris cerca di ricostruire la sua gara che vale il podio e l’onore: è bagarre tra lui ed Hamilton, con il pilota McLaren che compie il sorpasso. Al giro 46, Sainz si ritira dopo un contatto con Tsunoda che gli è stato fatale. Lo spagnolo, inoltre, riceve 10 secondi di penalità per aver forzato Antonelli fuori dalla pista.

Al giro 49, Norris avanza e sfida Leclerc per la terza posizione. Il pilota McLaren ci prova, ma il #16 della Ferrari tiene ancora duro. A guadagnarci è Piastri, che vola dritto verso la vittoria, e Russell in seconda posizione. Al giro 52, Norris sorpassa il monegasco ed è terzo.

La top 3, però, potrebbe essere ribaltata. La FIA segnala l’incidente del DRS di Russell, rimasto aperto quando non avrebbe dovuto. Per lui potrebbero esserci 10 secondi di penalità, che porterebbero Leclerc dalla quarta alla terza posizione.

Crediti immagine di copertina: McLaren

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