In Australia, Alonso difendeva Sainz, ma dopo il contatto alla sprint del GP di Baku, il pilota Aston Martin non perdona.
Alla ripartenza della sprint race del GP di Baku, dopo Safety Car, Fernando Alonso è riuscito subito a superare Alex Albon e Lewis Hamilton, e per un attimo è sembrato in grado di sorpassare anche Carlos Sainz.
Lo spagnolo della Ferrari, dopo aver individuato il connazionale negli specchietti, si è spostato un po’ troppo nel tentativo di impedirgli di superarlo, costringendolo a sfiorare il muro. La mossa ha funzionato, e Sainz ha mantenuto la quinta posizione davanti ad Alonso.
Parlando a Sky F1 dopo la gara, il due volte campione del mondo si è detto scontento del risultato: “Ho superato Alex [Albon] e poi Lewis [Hamilton] alla curva 1, e anche Carlos. Ma lui mi ha messo contro il muro all’ingresso della curva 2. Quindi ho dovuto lanciarmi altrimenti ci saremmo scontrati entrambi.”
Alonso poi spera che la FIA indaghi sull’incidente e si augura: “Forse una top five è ancora possibile. Le regole sono chiare.”
La replica di Sainz non è tardata ad arrivare. Intervistato dai microfoni di DAZN, lo spagnolo ha spiegato: “Ho fatto ciò che potevo per difendermi da Hamilton. Sono rimasto sorpreso da Fernando, che si è unito anche lui alla battaglia. Ho provato a fare tutto quello che potevo in pista. E’ andata così.”
Carlos Sainz è reduce da una performance non proprio brillante nelle qualifiche di ieri e nella gara sprint odierna. A DAZN ha affermato che “cercherò di limitare i danni, portando a casa i punti per me e per il team.” Il problema maggiore, come ha evidenziato il pilota, è l’impossibilità di trovare il feeling giusto con la macchina. Lo spagnolo non ha mai trovato il giusto ritmo sulla pista di Baku.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter