Leclerc e Hamilton invitano alla sicurezza a Spa, dopo la tragica morte di Anthoine Hubert nel 2019.
Sicurezza è la parola chiave nel weekend a Spa, in Belgio, utilizzata da Charles Leclerc e Lewis Hamilton nel giovedì dedicato all’incontro coi media e giornalisti.
In conferenza stampa, il pilota Ferrari ha risposto a una domanda riguardante la sicurezza del circuito, e quali sono i cambiamenti che andrebbero fatti.
La pista di Spa è una delle più storiche della Formula 1, ma anche quella con più incidenti. Il più drammatico è stato quello che ha colpito Anthoine Hubert nella gara di F2 del 2019. In seguito alla sua tragica morte, la FIA ha avviato modifiche al circuito, che comprende curve e rettilinei abbastanza pericolosi, come a Eau Rouge e Raidillon.
Eppure la recente scomparsa del diciottenne Dilano van ‘t Hoff in una gara FRECA ha fatto di nuovo sollevare dubbi sulla sicurezza in Formula 1.
Le parole di Charles Leclerc
“Credo che ci sono dei cambiamenti che potrebbero fare la differenza”, ha iniziato Charles Leclerc, parlando delle modifiche che andrebbero fatte al circuito di Spa. “Prima di tutto, c’è la parte di pista dopo Eau Rouge. Dovremo avere più spazio, sia a destra che a sinistra. Se nel momento perdi il controllo della macchina, rischi di saltellare e c’è maggior possibilità di finire contro il muro. Questo è una delle modifiche che dovremo considerare in futuro.”
Il pilota della Ferrari ha sollevato un altro grande problema: quello relativo alla visibilità. “Non esageriamo quando noi piloti affermiamo di non vedere nulla. Non vediamo davvero nulla quando piove. Questo è un problema davvero grande per il motorsport in generale. Questo causa molti incidenti perché non riusciamo a vedere cosa abbiamo davanti. E’ difficile trovare una soluzione, ma la FIA cerca di fare del suo meglio.”
Ultimo, ma non meno importante, Leclerc ha incalzato la FIA su una questione cruciale: quant’è davvero sicuro correre a Spa? “Specialmente in weekend come questi quando c’è molta pioggia. Non vogliamo avere la pressione di dover correre solo perché non piove. E’ ovvio dire che la sicurezza viene prima di tutto, ma deve essere una priorità. Noi piloti non dobbiamo lamentarci perché non abbiamo girato, se non è sicuro correre dopo tutto ciò che è accaduto.”
Le parole di Lewis Hamilton
Anche Lewis Hamilton condivide la stessa preoccupazione del collega della Ferrari, ma il britannico vuole essere positivo:
“Mi fido di quello che sta facendo la FIA. Non credo che saremmo qui se non pensassero che potremmo correre in sicurezza. Mi fido di loro perché hanno svolto un lavoro così incredibile negli ultimi due decenni. Mi fido che prenderanno le giuste decisioni in futuro”.
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