La conferenza stampa del GP del Brasile è stata occasione di riflessione per Romain Grosjean, protagonista di una stagione più che difficile e molto al di sotto delle aspettative per lui e per Haas. Il pilota francese ha parlato delle dinamiche all’interno del team e dei motivi dietro ai numerosi problemi della scuderia americana.
“La verità è evidente la domenica” GP Brasile Grosjean
Il pilota francese non si sbilancia sulle soluzioni che Haas sta adottando per evitare di ripetere nella prossima stagione il disastroso esito di quella in corso. La gestione della squadra e del suo rapporto con il compagno, d’altronde, è già stato oggetto di numerose voci.
“Penso che sia una buona domanda per Guenther. Penso che il team sappia cosa va fatto. Ci sono state molte discussioni relative al modo in cui operiamo. Ciononostante, il team funziona e in molte gare riusciamo a fare meglio di quanto ci aspettiamo. Essere tra i primi 10 in Russia, nelle qualifiche a Suzuka, non lontano dai primi 10 in America, dimostra solo che stiamo superando le aspettative quando possiamo, con pneumatici nuovi. La gara di domenica, purtroppo, rende la verità evidente e ci riporta alla realtà. So che Guenther ha lavorato molto duramente con tutti i ragazzi e sono sicuro che reagiremo bene per il prossimo anno. Penso che i nostri partner lo vedano, come Richard Mille che ha appena annunciato un’estensione di un anno. Tutti credono che faremo bene.”
“Conosco bene gli alti e bassi della mia carriera”
In un discorso più generale riferito alla mancanza di prestazioni costanti nell’arco della sua carriera, Grosjean sa riconoscere le proprie responsabilità, ma mantiene un grande entusiasmo per il futuro.
“E’ stata una stagione difficile, e ovviamente quando si arriva in gara e si sa che le possibilità di lottare per una buona posizione sono scarse, non è facile. Ma si tratta di situazioni caratteristiche nella mia carriera. Il 2013 è stata una stagione davvero buona e poi il 2014 è stato molto difficile e non avevamo una buona macchina. Poi la squadra, all’epoca, ad Enstone ha reagito bene e il 2015 è stato buono. E’ la stessa cosa con Haas – il 2016 è stato un buon inizio, il 2017 un po’ più complicato e il 2018 davvero buono. Quindi, ho fiducia nel fatto che possiamo tornare più forti. Sì, è frustrante e devo essere un po’ pazzo, perché ogni volta non vedo l’ora di correre e sono sempre molto felice di essere in Brasile. Forse domenica, quando avremo fatto 71 giri e non saremo stati in grado di portare a casa risultati, sarà un po’ diverso. Ma non importa, saremo comunque felici di passare al weekend successivo.”
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