Il GP del Brasile regala solo un grande rammarico al team Haas. Entrambi i piloti non sono soddisfatti del risultato, convinti che la macchina avesse passo.
Giornata amara in casa Haas, con Schumacher fuori dai punti e Magnussen out al primo giro. La gara del danese è terminata infatti dopo un contatto con Ricciardo, causando il ritiro di entrambi. L’australiano ha infatti dapprima tamponato Magnussen e subito dopo colpito di nuovo la vettura numero 20.
Il poleman del GP del Brasile ha però tenuto a sottolineare la buonafede del pilota McLaren. “Penso che la vettura avesse un grande passo per tutto il weekend, ma va così. Daniel non lo ha fatto di proposito ma questo non ci aiuta, però andiamo avanti”, ha infatti dichiarato. “È un peccato non aver capitalizzato il tutto, avevamo prestazione” ha poi concluso con percepibile rammarico.
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Difficoltà con gli pneumatici invece per Mick Schumacher, che non è andato oltre la P13: “La media non funzionava su di noi e abbiamo faticato. Dopo essere passati alla soft mi sentivo più a mio agio e più competitivo”. La scelta di partire con gomma gialla non si è rivelata la migliore per il tedesco. L’aumento delle temperature ha generato incertezza sulla durata della mescola più morbida, costringendo il figlio d’arte ad un primo stint di sofferenza. “Forse siamo andati troppo lunghi con il primo stint, ma non conoscevamo il degrado delle soft, quindi tutto sommato andava bene. A volte è il tuo anno e altre no. Immagino che questo non sia stato il mio”.
Guarda invece avanti il Team Principal Guenther Steiner, determinato a difendere l’ottava posizione nel costruttori. “Ora arriviamo ad Abu Dhabi dove daremo tutto, come abbiamo fatto in tutta la stagione” ha dichiarato il manager italiano.
Stagione senza dubbi sopra le aspettative per Haas, che lascia il Brasile con un punto prezioso in tasca. Testa ora al round conclusivo con timida fiducia, per continuare a sorprendere come già fatto diverse volte durante questa stagione.
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