Dopo l’emozionante 2^ tappa in Europa nel Principato di Monaco, La Formula 1 vola oltre oceano per il tanto atteso Gran Premio del Canada. Pista decisamente tecnica ma al contempo eccitante per i piloti dato il suo mix di alta velocità e curve tutt’altro che banali che il tracciato presenta. Scopriamo insieme come Pirelli si prepara a questo Gp di Canada. Anteprima Pirelli Canada
Storia della pista del Gran Premio di Canada:
La pista “Gilles Villeneuve” si sviluppa intorno alle rive del fiume San Lorenzo ed è davvero suggestiva per tutti i piloti che la affrontano. Apparsa nel calendario della F1 l’8 ottobre 1978, la tappa in questa pista è stata sempre inserita nel calendario del mondiale tranne che negli anni 1987 e 2009.
Le caratteristiche del tracciato Pirelli – Gran Premio di Canada
Dopo lo spegnimento dei semafori, i piloti si ritrovano ad affrontare le prime insidie. Curva 1 presenta una staccata decisa e a gomito che obbliga un’accurata frenata e Curva 2 (Virage Senna), lunga e parabolic, va affrontata con estrema delicatezza e a gas costante. In un’attimo poi ci si ritrova nella zona “Esse”, caratterizzata da curve destra-sinistra intervallate da tratti di accelerazione. Qui precisione alla guida e bilanciamento dell’auto possono davvero fare la differenza in termini millesimi di secondo. Velocità di punta oltre i 300Km/h conducono a Curva 10 (l’Epingle) dove i piloti, reduci dal tornantino di Montecarlo, sanno bene come affrontarla. Un lunghissimo tratto DRS infine conduce alla penultima curva e l’imminente Curva 13 con il famoso “Wall of Champions”, intitolato ai Big che si sono letteralmente schiantati su di esso quali Schumacher, Jacques Villeneuve e Damon Hill mettendo fine alla loro gara.
La scelta delle mescole Pirelli – Gran Premio di Canada
Nel complesso pista veloce che, dato il compound di gomme scelte da Pirelli, non dovrebbe chiedere troppo in termini di degrado. Un bilanciamento perfetto sarà la chiave per poterle sfruttare al meglio ed evitare le insidie presenti lungo il tracciato.I tre top team applicheranno strategie non molto diverse: Ferrari e Red Bull giocheranno forte sulle medie con entrambi i loro piloti. in casa Mercedes invece scelgono treni più performanti e differenziati per ciascun pilota.
Le mescole selezionate per questo GP sono C3 (hard), C4 (medium) e C5 (soft).
Mario Isola alla vigilia dell’appuntamento del Canada ha dichiarato:
“In linea di massima, la nostra selezione per il Canada è uguale a quella dell’anno scorso, quando le hypersoft fecero la loro seconda apparizione dell’anno dopo Monaco. La differenza principale è che la mescola più dura disponibile questo fine settimana è un po ‘più dura rispetto allo scorso anno, e non c’è un equivalente delle supersoft nella gamma 2019, quindi le scelte sono più distanti. Anche se abbiamo la stessa tipo di gomme di Monaco, alcune delle squadre hanno confrontato Montréal di più con Baku a causa delle alte velocità, dei lunghi rettilinei e della sfida di bilanciare le temperature dei pneumatici tra la parte anteriore e posteriore di l’auto. Montréal è anche una gara che contiene molta varietà, in termini di strategia, azione in pista e meteo. I team ci vanno sempre incontro senza sapere cosa aspettarsi, quindi è particolarmente importante accumulare il maggior numero possibile di dati sugli pneumatici per poter reagire alle mutevoli circostanze “.
Informazioni tecniche
- Pressioni minime alla partenza: 22.0 psi (anteriore) | 20.0 psi (posteriore)
- Camber massimo: -3.50° (anteriore) | -2.00° (posteriore)
Pirelli – Gran Premio di Canada
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