Dopo una gara giocata sui centesimi di secondo Hamilton ha la meglio grazie ad una penalità al tedesco della Ferrari, a caldo l’inglese commenta: “Quando rientri in pista non puoi subito riprendere la traiettoria ottimale” Canada Hamilton
La gara
Al via restano invariate le posizioni dei primi 5, con Vettel davanti a Hamilton e Leclerc. La situazione resta invariata anche dopo il primo ed unico pit-stop.
Il momento chiave
Al giro 48 Vettel commette un errore tra le curve 4-5, andando sull’erba. Rientrando in pista costringe Hamilton ad azionare i freni per evitare il tamponamento, il team radio del britannico è chiaro: “E’ rientrato in pista in modo molto pericoloso”. L’incidente finisce subito sotto investigazione da parte dei commissari.
Dopo 10 giri, la commissione gara infligge al tedesco una penalità di 5 secondi da scontare a fine gara. Ciò facilita molto la gara di Hamilton che fino a quel momento stava cercando in tutti i modi di prendersi la prima posizione.
Alla fine, proprio grazie ai 5 secondi da scontare è Hamilton ad aggiudicarsi la vittoria del Gran Premio del Canada.
Le parole di Hamilton al microfono di Martin Brundle: “Innanzitutto devo fare i complimenti al team per come hanno lavorato, dopo il mio incidente hanno aggiustato in tempo la macchina e senza il loro impegno non sarei stato qui a lottare per la vittoria. Sicuramente non è così che avrei voluto vincere, ho cercato fino alla fine di superarlo in pista, ma comunque sono stato io a forzarlo all’errore.” Alle parole di Vettel – “Non potevo fare altro dopo essere andato sull’erba” – risponde: “Lui ha diritto ad avere la sua opinione, queste sono le corse, ma quando si ritorna in pista bisogna farlo in modo più sicuro, non si può riprendere subito la traiettoria ottimale. Non credo comunque che senza penalità sarei riuscito a sorpassarlo, il momento migliore per le gomme era quando ha commesso l’errore.
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