Concluso il venerdì di Spa, andiamo a rivedere tutto quello che è successo nelle FP2 del GP del Belgio con la nostra sintesi.
Le FP2 del GP del Belgio hanno offerto alcuni spunti interessanti, andiamo a ripercorrerli nella nostra sintesi della sessione.
Una sessione che è iniziata come era finita la prima, ovvero nel segno di Max Verstappen. L’olandese infatti si è subito portato in testa con gomma gialla, dando 3 decimi a tutti i rivali a parità di gomma.
Lavoro diverso invece per Norris e Leclerc che sono subito scesi in pista con gomma rossa. L’inglese si fermato ad un decimo di ritardo da Verstappen mentre il monegasco si è preso sei decimi.
Verstappen è poi riuscito ad abbassare ulteriormente il suo tempo sul giro, confermando così anche un carico di benzina non al minimo.
A circa 40 minuti dalla fine anche gli altri “big” sono usciti con gomma rossa per la loro simulazione qualifica. Oscar Piastri si è preso la prima posizione con un grandissimo giro, precedendo Verstappen di soli due millesimi.
Da sottolineare però come la pista sia migliorata molto a livello di grip con il passare del tempo. Questo ha penalizzato chi ha fatto segnare il tempo presto nella sessione.
Proprio per questo motivo alcuni piloti hanno utilizzato anche un secondo set di gomma rossa. Tra questi Norris e Leclerc. L’inglese si è preso così la prima posizione con due decimi di vantaggio sul compagno di squadra, mentre il monegasco è salito al quarto posto.
Simulazione passo gara
A 25 minuti dal termine, come di consueto, i team hanno iniziato la simulazione di passo gara.
Lavoro differenziato in casa Ferrari, gomma soft per Leclerc e media per Sainz. Stesso discorso per McLaren e Mercedes. Hamilton ha fatto il long run con la gomma rossa, Piastri e Russell con la gialla. Gomma media invece per entrambi i Red Bull.
Lavoro strano invece per Norris che ha fatto solo dei giri out con gomma rossa per poi tornare ai box per delle regolazioni. Evidentemente c’era ancora qualcosa che volevano verificare sulla sua McLaren.
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Come nella prima sessione, il degrado si è confermato essere molto elevato. Quasi tutti i piloti sono andati abbastanza in altalena con i tempi, senza dare un quadro definito.
Il più costante è sembrato essere Carlos Sainz, sempre sul 49. Verstappen invece è crollato con i tempi a dieci minuti dalla fine, mentre Piastri è rimasto con dei crono migliori.
Sia l’olandese che l’australiano si sono fermati per un pit stop e montare gomma rossa.
Una sessione comunque davvero molto strana. Non ci sono state indicazioni chiare sui valori in campo. McLaren sembra essere molto competitiva, il punto di riferimento, ma da parte di tutti c’è stata tantissima altalena nei tempi.
Sicuramente i team hanno raccolto tanti dati, ma il vero ritmo lo vedremo solo domenica.
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