Le due Toro Rosso hanno portato a termine il lavoro per queste prime prove libere ma gli intoppi non sono mancati: Albon a muro nelle FP1. toro rosso gp australia
La Toro Rosso ha completato un buon primo venerdì: la vettura ha dimostrato buone prestazioni e i piloti sono sembrati piuttosto soddisfatti del bilanciamento, pur non negando che ci sia ancora del lavoro da fare sulla vettura.
Daniil Kvyat
Per il pilota russo la giornata di oggi ha rappresentato il suo ritorno in Formula 1 dopo uno stop di una stagione e mezzo. Kvyat, ricordiamo, è stato appiedato dalla stessa Toro Rosso nel corso della stagione 2017, che ha puntare sul neozelandese Brendon Hartley.
In queste prime sessioni, Kvyat ha concluso 66 tornate con un miglior tempo di 1:23:933 che lo ha piazzato all’11° posto nelle PL2. Un buon riscontro per un pilota strapazzato negli ultimi anni:
“Oggi, entrambe le sessioni di prove libere sono andate bene, abbiamo svolto il nostro programma e completato diversi giri, cosa piuttosto importante su questa pista. La macchina si è ben comportata e penso che abbiamo sfruttato bene il nostro tempo sul tracciato, adesso dobbiamo concentrarci sulle cose da fare in vista di domani. Penso ci sia ancora del lavoro da fare per migliorare la vettura e stasera ci lavoreremo”.
Alexander Albon
Il debutto del pilota thailandese non è filato liscio: nel corso della prima sessione di prove libere, Albon ha perso la propria vettura a causa di una temperatura troppa elevata degli pneumatici, obbligando la squadra ad un lavoro extra per rimettere in sesto la vettura danneggiata.
A less than ideal first practice session for Alexander Albon ?#AusGP ?? #F1 pic.twitter.com/4PTHEf2MJb
— Formula 1 (@F1) 15 marzo 2019
Albon ha poi recuperato il tempo perso nel corso delle FP2, completando in totale 61 giri con un miglior tempo di 1:24:675:
“Mi sto ancora abituando alle tempistiche di un weekend di F1, così come alla macchina e a questa pista per niente facile. Penso che il nostro passo finora sia buono e sto lentamente acquisendo fiducia. Dopo il testacoda nelle Prove Libere 1, ho preso le cose con più calma e una volta tornato al volante abbiamo proseguito con il programma, provando qualche altra cosa sulla vettura. Classifica a parte, sembriamo essere piuttosto competitivi a centro gruppo, dove i distacchi sono davvero risicati. Adesso il nostro obiettivo è lavorare per migliorarci, in vista di domani”.
Jonathan Eddols, Chief Race Engineer:
Il capo degli ingegneri di pista ci fornisce una chiave di lettura delle prove libere svolte dal team italiano:
“Le Prove Libere 2 sono state impegnative e incentrate sulla prova di due tipi di gomme, sia per i run corti che per quelli più lunghi. Per Daniil la sessione è filata liscia, ma penso sia giusto dire che non abbiamo sfruttato al massimo la gomma option e, quindi, ha ancora margine di miglioramento. Per quanto riguarda Alex, a causa di un piccolo problema alla curva 11, ha dovuto interrompere il suo giro veloce. E dopo il primo tentativo, le gomme non performano più bene e quindi il suo tempo non è rappresentativo. I distacchi a centro gruppo sono molto serrati e solo un paio di decimi di secondo possono anche fare una grande differenza in classifica. Quindi, stasera il nostro focus sarà quello di analizzare i dati e affinare il bilanciamento della vettura. Il nostro passo nei long run sembra ragionevole e, anche se siamo solo all’inizio, siamo abbastanza contenti. Tutto il team dovrà tirare fuori il massimo domani, per ottenere un buon risultato in qualifica”.
F1 | GP Australia – Positivo il venerdì del team Renault nonostante un piccolo inconveniente