Nonostante le prove libere disturbate dalla pioggia, Gasly ottiene la prima posizione con la sua Red Bull sfruttando le Soft.
Difficile parlare di simulazione di qualifica dopo le prime due prove libere del GP d’Ungheria, disturbate più volte dall’arrivo della pioggia, che ha compromesso il lavoro di molte scuderie. L’unico team che non ne ha risentito molto dell’arrivo dell’acqua in pista è stata la Red Bull che grazie ad un ottimo telaio, ha piazzato entrambi i piloti nelle prime due posizioni. Pierre Gasly è stato il più veloce della simulazione qualifica, se così si può realmente definire, con il tempo di 1:17.854s, che gli ha permesso di inserirsi davanti al proprio compagno di squadra Max Verstappen di appena 55 millesimi. GP ungheria qualifiche
Verstappen ha fatto segnare il suo miglior tempo con mescola Media.
Lewis Hamilton si è piazzato subito alle spalle delle due Red Bull a circa 1 decimo e mezzo ma con due mescole di differenza rispetto al leader, l’inglese ha fatto segnare il suo miglior tempo con mescola dura. Praticamente nelle prime tre posizioni abbiamo tre mescole diverse; difficile quindi tirare le somme per una vera e propria simulazione di qualifica, ma si può ragionare in base al delta delle varie mescole. Generalmente il delta tra le i tipi di mescole dovrebbe aggirarsi intorno al secondo abbondante, ma più volte abbiamo visto durante la stagione assottigliarsi questo margine addirittura fino a favorire un gomma più dura rispetto ad una più morbida, soprattutto in gara. GP ungheria qualifiche
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— Formula 1 (@F1) August 2, 2019
Classifica simulazione qualifica: Hard C2 – Medium C3 – Soft C4
1. Red Bull (Pierre Gasly) 1:17.854 (Soft C4)
2. Mercedes (Lewis Hamilton) +0.141s (Hard C2)
3. Renault (s (Soft C4)
4. Alfa Romeo (s (Soft C4)
5. Ferrari (Charles Leclerc) +0.998s (Medium C3)
6. Toro Rosso (s (Soft C4)
7. Haas (Romain Grosjean) +1.295s (Medium C3)
8. McLaren (Carlos Sainz) +1.544s (Medium C3)
9. Racing Point (Sergio Perez) +1.867s (Hard C2)
10. Williams (George Russell) +2.035s (Soft C4)
Si tratta di una classifica completamente rimescolata grazie ai diversi tipi di gomma utilizzati dai team. La migliore, tempi alla mano, è la Red Bull di Gasly, ma il francese ha girato con una mescola che teoricamente sul giro secco dovrebbe avere un margine di circa 1,8/2 secondi di vantaggio rispetto alla gomma dura utilizzata dalla Mercedes di Hamilton. La Ferrari di Charles Leclerc ha girato con una mescola di differenza rispetto alla Red Bull di Gasly, si tratta di una gomma media, che teoricamente ha un gap con la mescola soft di circa 0,8/1 secondo.
Si può dire quindi che la Mercedese è stata nettamente più veloce delle Red Bull considerando la differenza di mescola? Non si può essere sicuri di questo; il delta tra le mescole molte volte varia a seconda di diversi fattori come ad esempio l’abrasività d’asfalto, la temperatura e la gommatura della pista. Quindi tenendo in considerazione questi aspetti: Red Bull, Mercedes e Ferrari dovrebbero essere molto più vicine di quanto lo siano sembrate durante questa simulazione qualifica. Stesso discorso vale anche per la lotta di metà classifica, Renault e Alfa Romeo hanno fatto segnare tempi molto interessanti, piazzandosi davanti alle Ferrari. La realtà è che entrambi hanno girato con una mescola di vantaggio. GP ungheria qualifiche
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F1 | GP Ungheria – Verstappen mago della pioggia: dai dati impariamo i suoi trucchi