Lasciato alle spalle il weekend canadese, solido dal punto di vista della prestazione ma con un esito diverso da quello atteso alla vigilia, è ora di guardare alla Francia: la Ferrari si presenterà con un aggiornamento del pacchetto per cercare di ricucire il gap con Mercedes, visibile in particolare nelle curve lente Ferrari GP Francia
La Ferrari sbarca in Francia con i piedi saldamente a terra: malgrado la pista del Paul Ricard sia caratterizzata dal lunghi rettilinei – cavallo di battaglia della Ferrari – molte altre sezioni, e in particolare il T3 del circuito, potrebbero mettere in crisi la SF90, facendone riemergere i difetti macroscopici visti in Spagna. Ma la Ferrari si è mossa proprio in quest’ottica: non a caso, in Francia debutterà una nuova versione dell’ala anteriore, alla ricerca di maggior carico per ridurre il tremendo sottosterzo che impedisce alla SF90 di mantenere la stessa velocità di percorrenza in curva della Mercedes. Ferrari GP Francia
Le parole alla vigilia Ferrari GP Francia
Mattia Binotto Team Principal
Il Team Principal Ferrari ha voluto chiarire che gli aggiornamenti che debutteranno in Francia non rappresentano la terapia definitiva per la SF90, ma saranno determinanti per impostare i successivi sviluppi della monoposto:
“Dopo il Canada sicuramente abbiamo voglia di tornare in pista e di confrontarci nuovamente coi nostri avversari. In Francia avremo qualche piccola evoluzione, elementi che rappresentano per noi un passo utile a definire la direzione da percorrere nello sviluppo della monoposto.
Ciò che porteremo non sarà la soluzione ai nostri problemi, ma il riscontro tecnico di queste evoluzioni sarà importante per i passi successivi.
Quella del Paul Ricard è stata già l’anno scorso una pista complicata per noi, sappiamo che come tipologia non è particolarmente favorevole al nostro pacchetto, ma nulla è mai scontato e quindi saremo pronti a fare del nostro meglio”.
Charles Leclerc
Il pilota francese è pronto per il suo secondo weekend sulla pista francese: lo scorso anno un’ottima prestazione da parte sua a bordo dell’Alfa Romeo – Sauber:
“Quella francese è una pista piuttosto nuova per me, nonostante si trovi molto vicina a dove vivo. Di sicuro ho degli splendidi ricordi della mia prima volta al Paul Ricard lo scorso anno perché per la prima volta sono riuscito ad accedere al Q3 nella mia carriera in Formula 1. Credo che non dimenticherò mai quel sabato.
Venendo al circuito, devo dire che ha una conformazione piuttosto anonima, con vie di fuga infinite. Questo fa sì che sia facile cercare il limite nelle prove libere perché è piuttosto improbabile finire contro le barriere. Sono contento di tornare a Le Castellet, e sono convinto di poter fare bene”.
Sebastian Vettel
Il tedesco ricorda con amaro in bocca la scorsa edizione, condizionata dall’incidete al via con Valtteri Bottas:
“Dallo scorso anno il Gran Premio di Francia è tornato sulla pista del Paul Ricard e credo che in questa stagione saremo avvantaggiati rispetto al 2018 perché avremo molti più dati dai quali cominciare per lavorare in questo weekend. La pista ha lunghi rettilinei e curve di diverse velocità, molte delle quali sono state riasfaltate lo scorso anno.
Avremo gomme di una mescola più dura rispetto a Montreal e quindi la gara sarà presumibilmente ancora una volta basata su un’unica sosta. Le condizioni meteo possono essere imprevedibili con temperature altissime ma anche molto vento.
Lo scorso anno la mia gara venne compromessa da un incidente capitato al primo giro, ma credo che la nostra vettura abbia il potenziale per ottenere un buon risultato al Paul Ricard”.