Le prove libere per il GP di Francia della Toro Rosso vedono Kvjat prepararsi a una gara in rimonta, dopo aver montato il nuovo motore Spec-3, mentre Albon rimane ancora insoddisfatto delle gomme.
Alexander Albon
Miglior Giro: 1:33.023, 13° in Q2.
“Quella di oggi non è stata una giornata semplice. Dalle PL1 alle PL2 abbiamo fatto un ottimo passo avanti, anche se è stato difficile comprendere fino in fondo le gomme, perché oggi la pista era davvero molto calda. Daremo un’occhiata ai dati raccolti e cercheremo di capire come migliorare per le qualifiche. Come sempre, a centro gruppo i distacchi sono minimi, quindi dobbiamo lavorare sodo per trovare quei decimi di secondo che ci possono portare in Q3 domani”.
Daniil Kvjat
Miglior Giro: 1:33.254, 15° in Q2.
“Tutto sommato, oggi non è andata così male. È stata una giornata produttiva e, anche se non è stato facile comprendere proprio tutto sulle gomme, siamo comunque riusciti a imparare molte cose. Le PL2 sono filate via lisce e siamo stati in grado di completare dei test per capire il livello di competitività della macchina. Per quel che mi riguarda, l’attenzione era focalizzata sulla preparazione della gara, ma abbiamo anche provato dei run corti per capire il comportamento della vettura in quelle condizioni. Penso che oggi abbiamo fatto tutto ciò di cui avevamo bisogno per comprendere come migliorare ulteriormente la monoposto”.
Al termine delle prove libere è giunta la notizia che la Toro Rosso ha rotto i sigilli sui nuovi MGU-H e Turbocompressore. Questo perché, essendo come cambiare unità, ciò permette di avere una penalità minore per i prossimi ricambi, mentre il russo doveva comunque partire dal fondo dopo aver montato la quarta unità termica, e la terza MGU-K, batteria e centralina, un pezzo in più di quelli consentite per la stagione
Jonathan Eddolls (ingegnere di gara)
“Quello del Paul Ricard sembra essere un weekend particolarmente caldo che ha reso la vita difficile alle gomme, che hanno faticato con queste temperature, diventando l’argomento principale della giornata. Ci aspettavamo temperature elevate e difficoltà nel far funzionare bene le gomme C4, visto che è una mescola con un working range basso, anche nei run brevi.
Questo fine settimana, sulla macchina di Daniil, abbiamo deciso di montare la nuova PU Spec 3 della Honda. Questa è la sua quarta PU della stagione e, quindi, partirà dal fondo della griglia: è un peccato perché non potrà contare su una scelta di gomme ideale. Entrambe le vetture hanno faticato durante le PL1 con aderenza e bilanciamento, in particolare con il surriscaldamento delle gomme.Durante la sessione, però, abbiamo apportato una serie di cambiamenti che hanno contribuito a migliorare l’auto per le PL2. Considerando che sarà un weekend non convenzione per Daniil, abbiamo usato due set di gomme Option all’inizio della seconda sessione, nel tentativo di conoscere un po’ più a fondo la macchina, senza cercare il giro veloce.
Per Alex è stata, invece, una sessione più lineare: la gomma Prime – che ha un working range più alto – ha funzionato bene come la Option nei run brevi, perché più adatta alle condizioni che avevamo in PL2.
Come spesso ripetiamo nella maggior parte dei weekend, i distacchi nel gruppo centrale sono davvero serrati e ogni frazione di secondo che riusciremo a tirare fuori per le qualifiche farà la differenza. Siamo un po’ indietro in classifica rispetto a quanto ci aspettavamo, quindi stasera rivedremo i dati e metteremo a punto la monoposto per domani e per la gara”.
Toyoharu Tanabe (direttore Honda)
“Oggi abbiamo girato con la Spec 3 della PU su tutte le nostre vetture, ad eccezione di Albon che ha continuato a usare la Spec 2, in quanto si è deciso di non prendere penalità con entrambe le Toro Rosso per l’utilizzo della quarta unità. Non abbiamo riscontrato particolari problemi e la giornata è andata bene, abbiamo lavorato per trovare i migliori settaggi per questo ultimo aggiornamento. Adesso dobbiamo continuare ad analizzare i dati durante la notte, per poi continuare ad affinare il tutto per l’ultima sessione di libere di domani”.