Il GP di Germania ha rivelato due facce della stessa medaglia in casa McLaren. Mentre Carlos Sainz ha confermato la sua solidità come pilota, portando a casa un meritato quinto posto nel caos generale, Lando Norris viene tradito dalla vettura. Il motore Renault, che in gara crea problemi anche a Daniel Ricciardo, perde potenza e lascia il pilota inglese a piedi. Vediamo come i due lati del box hanno reagito a questa gara spettacolare.
“Una gara intelligente” GP Germania McLaren
C’è soddisfazione nelle parole di Carlos Sainz, nonostante, con il senno di poi, il primo podio in carriera non fosse poi così lontano. Lo spagnolo mantiene la calma e, al netto della breve escursione fuori pista, fa meno errori di molti altri.
“Una domenica piuttosto intensa e un bel giorno per la Formula 1. Da parte mia, sono molto contento di quel P5. Ovviamente l’opportunità di andare a podio c’era, ma ora è facile dire che avremmo potuto farcela. Quando eravamo in P5 sotto la Safety Car, scegliere le slick sarebbe stata una decisione rischiosa e nessuno intorno a me si fermava. Abbiamo deciso di non farlo, e i piloti che erano più indietro avevano più margine per correre questo rischio. In generale abbiamo preso le decisioni giuste al momento giusto. Gara intelligente e ben gestita in condizioni stressanti, quindi complimenti al team”.
“Una gara folle”
Decisamente diversa è invece la reazione dall’altra parte del box. Lando Norris, penalizzato da na strategia non brillante e dal traffico, era comunque riuscito a guadagnare posizioni prima dello stop in pista. L’inglese partiva già diciannovesimo dopo la sostituzione di diverse componenti elettriche, la cui correlazione con la perdita di potenza in gara è da verificare. La sua McLaren, a Hockenheim, non ha voluto collaborare.
“La partenza è stata difficile a causa della scarsa visibilità e la pista era ancora molto scivolosa anche con le wet. Tutto andava bene, recuperando qualche posizione qua e là quando non abbiamo fatto pit sotto la prima Safety Car, che a posteriori potrebbe essere stata la decisione sbagliata. Ho recuperato un altro paio di posizioni dopo aver montato le intermedie e il mio ritmo era buono prima di fermarmi per le slick, perché si era asciugato abbastanza. Ho superato la Toro Rosso subito dopo quella sosta sul rettilineo posteriore. Le cose andavano bene, ma poi la macchina ha perso potenza. Peccato perché i punti erano decisamente possibili in una gara folle.”
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