In occasione del weekend di Hockenheim i team hanno portato diverse novità tecniche. Andiamo ad analizzare in particolare Mercedes, Racing Point e Red Bull.
E Il circuito di Hockenheim è una delle piste più tecniche dell’intera stagione. La prima parte (i primi due settori) si caratterizza per la presenza di curve veloci e lunghi rettilinei in cui il motore fa la differenza. L’ultimo settore, quello del Motodrome, richiede invece un buon carico aerodinamico per poter affrontare le curve lente con una vettura estremamente precisa. Novità tecniche F1
Mercedes
Il team Mercedes, oltre a sfoggiare una livrea celebrativa per i 125 anni di storia, è il team che in assoluto ha portato tanti aggiornamenti, con un lavoro tecnico che ha interessato tutta la vettura. Innanzitutto l’ala anteriore;presenta all’esterno dell’enplate un un piccolo deviatore di flusso per convogliare l’aria verso l’esterno. I flussi deviati vengono indirizzati verso le ruote per allontanare la turbolenza. Mercedes ha mantenuto una configurazione a 4 flap con 5 generatori di vortici (il secondo flap presenta un intaglio per ricavare un doppio generatore di vortici).
Il vortice che viene generato è indirizzato verso il fondo dove attraverso il soffiaggi genera una minigonna pneumatica che sigilla il fondo. Mercedes ha notevolmente migliorato questa zona critica; da un confronto con Silverstone si nota come il numero dei soffiaggi è rimasto lo stesso ma l’apertura è stata ridotta
Nell’ala posteriore Mercedes ha portato una configurazione ad alto carico; gli endplate presentano all’esterno 6 piccoli profili, oltre a due soffiaggi verso il basso. Le curve lente infatti richiedono una buona trazione con un posteriore piuttosto stabile.
Racing Point
La Racing Point ad Hockenheim ha portato un primo pacchetto di aggiornamenti per migliorare le prestazioni al di sotto delle aspettative. Innanzitutto le prime modifiche riguardano il posteriore con un nuovo cofano motore; infatti nella giornata di venerdì le temperature erano molto elevate e per evitare problemi di raffreddamento la parte terminale è stata allargata per evacuare il calore.
Le modifiche più interessanti riguardano gli specchietti e i badgeboards. Da Silverstone i tecnici hanno modificato il supporto degli specchietti che ha un diverso punto di attacco e hanno inserito due soffiaggi per aumentare il carico aerodinamico. Oltre a questo hanno modificato l’appendice che collega lo specchietto al badgeboard e che ha il compito di deviatore di flusso.
Red Bull Novità tecniche F1
Il team Red Bull sta confermando di avere un’ottima vettura, seppur non veloce come Mercedes e Ferrari a causa del motore Honda che non ha ancora raggiunto quei livelli. Tuttavia il team di Milton Keynes riesce a colmare le lacune in termini di propulsore grazie al telaio e all’aerodinamica.
L’ala anteriore portata ad Hockenheim mantiene la filosofia dei gran premi scorsi ma ha delle piccole modifiche per aumentarne il carico aerodinamico. Infatti il numero dei play è rimasto lo stesso ma i generatori di vortici hanno un profilo leggermente allungato in modo da indirizzare verso le parti critiche della vettura il vortice Y250. La conseguenza di ciò è stata una modifica dell’endplate che non ha più un andamento rettilineo ma tende a curvare.
Nell’ala posteriore i tecnici Red Bull hanno aggiunto nella parte terminale dell’endplate un soffiaggio per fare in modo da energizzare il flusso. Il tutto per favorire una migliore estrazione dal diffusore posteriore. Novità tecniche F1
Il diffusore infatti è il punto nevralgico dell’aerodinamica di una monoposto di Formula 1 dove si genera la maggior parte del carico aerodinamico sfruttando l’effetto suolo. Rispetto a Silverstone, ad Hockenheim il diffusore della Red Bull presenta un numero maggiore di soffiaggi per ottenere una vettura molto più stabile nel posteriore, fondamentale per affrontare l’ultimo settore guidato della pista di Hockenheim. Novità tecniche F1
Le Red Bull sono riuscite a qualificarsi in prima e seconda fila con Max Verstappen 2° e Pierre Gasly 4°. Dagli on-board si è visto come nel terzo settore i due piloti riuscivano a fare la differenza, indice di una vettura molto precisa e stabile nelle curve lente.
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