La F1 torna in pista in Giappone, sullo storico circuito di Suzuka. Le analisi del passo gara nelle FP2 del GP del Giappone vedono Red Bull e Ferrari solide sul long run. Mercedes veloce sul giro secco.
Archiviato il GP di Singapore la F1 approda nella terra del Sol Levante per la diciottesima tappa del mondiale di F1 2022. La pioggia scesa sul circuito Giapponese non ha permesso ai team e a Pirelli di portare a termine i programmi di lavoro previsti ed effettuare le relative analisi. Le tornate effettuate nella seconda sessione di prove libere, tuttavia, hanno fornito ai team dati importanti in caso di gara bagnata. A tal proposito ricordiamo che Pirelli segnala per il crossover tempi dell’ordine di 1:49 (passaggio da Full wet a Intermedia). Analizziamo i tempi e le simulazioni di passo gara effettuate dai team nella seconda sessione di prove libere del GP del Giappone.
Red Bull e Ferrari costanti sul passo gara, Mercedes veloce sul giro secco.
I rovesci giunti nelle prove libere non hanno permesso ai team di girare a pieno, impedendo di raccogliere i dati necessari ad eseguire una valutazione completa. Tuttavia, dall’analisi del passo gara, emerge una Red Bull particolarmente competitiva sui long run nel venerdì del Gp del Giappone, meno sul giro secco. Le simulazioni di long run effettuate da Max Verstappen e Sergio Perez, infatti, sono quelle più lunghe delle FP2. In particolare il messicano di casa Red Bull (quarto a +0.899 ) ha completato 10 giri con gomma (I) usata di 19 giri su tempi dell’ordine di 1:46 ed una media di 1:46.825. Riesce a fare meglio Verstappen (terzo a +0.851). Il campione del mondo in carica ha infatti percorso ben 12 tornate con gomma (I) usata di 15 giri ed una media di 1:46.810, mostrandosi in gran forma per il match point di domenica.
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Difficoltà in casa Ferrari. Charles Leclerc ha chiuso la sessione soltanto in undicesima posizione (1:44.709) a +2.774. Il numero 16 di Ferrari ha riscontrato alcuni problemi con i freni ed il bilanciamento della sua vettura che non gli hanno permesso di effettuare delle simulazioni di passo gara consistenti in vista di domenica. Il meteo instabile, poi, non ha permesso al team di valutare gli effetti del nuovo fondo portato a Suzuka. Segnali incoraggianti dall’altro lato del box Ferrari. Carlos Sainz sorprende per i tempi mostrati nella simulazione di long run e per il feeling con la vettura, più che sul giro secco. Il numero 55, sesto (1:43.204) a +1.269, ha compiuto 5 giri con gomma usurata di 13 giri su tempi nell’ordine dell’ 1:45 e una media di 1:45.570. Resta il dubbio sul quantitativo di carburante imbarcato dal madrileno, anche se la costanza nei tempi fa ben sperare.
Mercedes veloce sul giro secco nel venerdì del Gp del Giappone, assenti i dati necessari all’analisi passo gara
Al termine delle FP2 la Mercedes ha confermato lo stato di forma già visto in mattinata. Le frecce d’argento hanno chiuso la seconda sessione di prove libere in prima e seconda posizione, mostrando grande competitività sul giro secco sul bagnato. Nel dettaglio, George Russel ha fatto segnare il miglior tempo della sessione (1:41.935), mentre in seconda posizione (1:42.170) troviamo il 7 volte campione del mondo. Tuttavia, non sono state effettuate simulazioni significative di long run che permettano di fare previsioni per la gara.
Alpha Tauri sulle orme della RedBull, ma l’Aston Martin c’è.
Per i team di centro gruppo la situazione non cambia. La pioggia ha infatti limitato le tornate dei piloti del centro gruppo, anche se i rookie hanno approfittato del tempo aggiuntivo a disposizione per familiarizzare con il tracciato. Tra i team del mildfield emerge un’ AlphaTauri costante nel passo gara con Yuki Tsunoda. Il giapponese, solo quattordicesimo (1:45.257) nella classifica dei tempi di giornata, ha effettuato uno stint di ben 11 giri su gomma usata di 15 con una media di 1:47.570. Anche l’Aston Martin convince nelle simulazioni di passo gara con Vettel. Il 4 volte campione Red Bull ha completato 8 giri con gomma usata di 13 ed una media vicina a quella dei team di testa (1:46.978). Da segnalare, infine, la prestazione dell’Alfa Romeo. Nel dettaglio Bottas ha chiuso la giornata in ottava posizione (1:43.733), mentre Zhou chiude la top-10 (1:44.525).
Crediti articolo: Davide Allegretti
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Crediti copertina: Unknown on X