La “superdomenica” del GP del Giappone, fra qualifiche e gara, lascia ancora una volta insoddisfatti i piloti Haas. Kevin Magnussen, partito P19 senza tempo di qualifica a causa di un incidente nel Q1, recupera appena due posizioni. Romain Grosjean, invece, ne perde cinque dopo una partenza in top ten.
“Un recupero molto difficile” GP Giappone Haas
La frustrazione per una inspiegabile difficoltà di gestione in avvio di gara è evidente nelle parole di Romain Grosjean, autore di una partenza che ha lasciato molto a desiderare. Il pilota francese, ad ora, non pare positivo.
“Beh, non è andata come volevamo. L’inizio è stato terribile, non so perché. Ero dietro a Kevin alla prima curva, il che dimostra quanto fosse brutto. Da lì è stato molto difficile riprendersi. Abbiamo cercato di spingere forte, abbiamo montato la gomma dura per fare una gara one-stop. Onestamente, ho avuto due ottimi sorpassi su Russell e Giovinazzi all’esterno di curva 1 e 2 – entrambe le volte. Questo è stato il momento clou della mia gara. Dopo di che era solo questione di gestione delle gomme. Non avevamo il passo in gara, il che è stato un po’ una peccato. Continueremo a lavorare e vedremo se la prossima gara andrà bene per noi”.
“Non potevamo farcela”
Ancora maggiori sono i rimpianti di Kevin Magnussen, costretto a una posizione in griglia estremamente arretrata dopo l’incidente in qualifica. La squadra ha fatto di tutto per rimettere la macchina in sesto in meno di quattro ore, ma non sembra essere stato sufficiente per garantire al danese un buon risultato.
“Sono partito per ultimo e sono salito in P12, cosa di cui ero abbastanza contento, ma poi è andato tutto allo sfacelo. Non è stato terribile in termini di gomme e ritmo, non come le gare precedenti almeno. Se avessimo messo insieme tutti i pezzi, se fossi partito da dove avrei dovuto partire e avessi avuto lo spunto iniziale che poi effettivamente ho avuto, allora ovviamente sarei stato in una posizione molto migliore. Non avevamo il ritmo giusto”.
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