Presente alla conferenza stampa del giovedì il portacolori della Williams, George Russell. Il pilota inglese è uno dei pochi della griglia a non aver mai girato sull’avvincente pista di Suzuka; la sua frenesia è palpabile, nonostante la certezza della lotta per le ultime posizioni. Un’incognita, invece, sarà il tifone Hagibis il quale potrebbe stravolgere l’intero programma del weekend giapponese. conferenza stampa gp giappone russell
Foto Williams F1
Il portacolori della Williams, George Russell, è uno dei protagonisti presenti all’ordinaria conferenza stampa del giovedì. Il 20enne inglese è uno dei pochi piloti della griglia a non aver mai girato sul tracciato di Suzuka, per cui la sua esaltazione è tangibile nonostante la certezza della lotta per le soli ultime posizione dello schieramento. conferenza stampa gp giappone russell
L’incognita, invece, sarà rappresentata dal meteo con l’arrivo del tifone Hagibis il quale potrebbe modificare il programma dell’intero weekend, dopo aver già fatto annullare le gare di supporto al gran premio di Formula 1.
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Le parole di George Russell conferenza stampa gp giappone russell
“Sì, estremamente eccitato. È un circuito che non vedo l’ora di guidare da anni. In realtà è uno dei migliori e più puri là fuori, quindi spero solo che non pioverà così tanto nei prossimi giorni che ci impedisca di girare.”
“Direi che la cosa che non vedo l’ora di più sono probabilmente le “Esse” per iniziare, sai, un flusso di curve così sorprendente. Ma in generale penso che l’intero circuito sia davvero incredibile, quindi solo l’intera esperienza.”
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La sua prima stagione si è rivelata più complicata del previsto, ma non per questo il pilota di scuola Mercedes si è abbattuto, bensì ne ha ricavato forza: “Penso che abbia soddisfatto le mie aspettative pre-stagionali (la prima stagione in F1, ndr) per quel che riguarda le stesse montagne russe della Formula 1.”
“Non ero sicuro al 100% di cosa aspettarmi, ma sono davvero contento di come è andata la stagione in generale. Dai bei momenti personali ai tempi più difficili non cambierei nulla perché soprattutto dai tempi più difficili ho imparato moltissimo e in generale trovandomi nella posizione in cui mi trovavo, cioè in fondo alla griglia, mi ha dato un’opportunità per esplorare un po’ di più le nostre risorse per trovare delle soluzioni, e credo che questo ci aiuterà per quando le cose andranno meglio.”
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Sulla monoposto: “È decisamente migliorato molto, solo per quanto riguarda la guidabilità delle cose. Quindi, dall’interno, è sicuramente una macchina migliore da guidare. Ovviamente, è sempre difficile fare grandi passi in avanti per qualsiasi squadra, ma penso che le basi che abbiamo messo in atto siano davvero positive per l’anno prossimo.”
“Stiamo testando una nuova ala anteriore questo fine settimana, che non dovrebbe necessariamente apportare molte prestazioni alla macchina di quest’anno, ma spero che si sblocchi abbastanza per noi che ci spostiamo verso il 2020. La nostra fiducia è quella di poter lottare, magari per le ultime posizioni della griglia, ma si spera che possa essere un impulso ancora maggiore per i mesi a venire.”
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L’attenzione di tutti, prima della vera azione in pista, è rivolta all’arrivo del tifone Hagibis costantemente monitorato dalla FIA e dalle autorità competenti: “Come hanno detto i ragazzi, sabato sarà abbastanza chiaro quale sarà la situazione.“
“Penso che possiamo gestire l’acqua che scende, sono le pozzanghere e l’aquaplaning che rappresentano il limite più grande per noi. Quindi, come ha detto Carlos, sono sicuro che prenderanno la decisione giusta.”
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