Il buon inizio di seconda parte di stagione ha aumentato la fiducia in casa Racing Point, che ora va a caccia della sesta posizione nella classifica costruttori. Racing Point GP Giappone.
Una prima parte di stagione in sofferenza, su cui probabilmente ha inficiato la crisi in cui versava la Force India, nome con cui la scuderia di Silverstone si chiamava fino alla passata stagione. Racing Point GP Giappone.
Poi, a partire dal GP di Germania, sono arrivati i primi aggiornamenti importanti, fino all’ultimo pacchetto evolutivo di Singapore e la “pantera” rosa ha iniziato a viaggiare forte: Lance Stroll giunge subito quarto nella caotica gara di Hockenheim, ma è il solito Sergio Perez a portare punti pesanti alla causa.
Il messicano sta vivendo un ottimo momento ed anche la sua stagione, come quella del team, ha cambiato volto dopo la pausa estiva. Nelle ultime quattro gare è infatti arrivato al traguardo fuori dai primi 10 soltanto a Singapore.
Per il resto sono arrivati piazzamenti importanti come il sesto posto di Spa e i due settimi posti di Monza e Sochi. Tant’è che il messicano in classifica generale si ritrova a due soli punti dalla nona posizione occupata da Lando Norris, nell’incredibile pacchetto di mischia che, fino alla quattordicesima posizione di Raikkonen, vede ben sei piloti racchiusi in soli quattro punti.
Per quanto concerne Stroll, il quarto posto in Germania è stato solo un acuto di una stagione per il resto piuttosto anonima, in cui pesa soprattutto lo sconcertante 15 a 1 a favore del compagno di squadra in qualifica.
Il team è comunque in piena rimonta nella classifica costruttori: la Racing Point occupa infatti la settima posizione, staccata di tre soli punti dalla Toro Rosso. L’obiettivo sarà dunque quello di superare la scuderia di Faenza ed agguantare il sesto posto, magari già a Suzuka.
Sergio Perez
“Suzuka è sicuramente lassù come uno dei migliori circuiti del mondo. È la pista che tutti i piloti adorano per le curve ad alta velocità e il primo settore è probabilmente il migliore dell’anno. È dove un’auto di Formula 1 mostra davvero le sue prestazioni per i rapidi cambi di direzione. In qualifica, con poca benzina, è una sensazione molto speciale”.
“Non è solo il primo settore ad essere sorprendente. Alla fine del giro c’è curva 130R, che è molto impressionante e sei ancora a 300 chilometri all’ora all’uscita della curva. Anche con il carico aerodinamico che abbiamo sulle auto attualmente, è davvero importante essere precisi perché è facile fare un errore o andare largo”.
“Quando penso al Giappone, ricordo i fan. Sono sorprendenti. Quando lasciamo l’hotel la mattina, sono già lì ad aspettarci. È davvero bello vedere quanto amano il nostro sport. Sono molto rispettosi ed educati e fanno anche regali per noi”.
Lance Stroll
“Sono un grande fan di Suzuka. È una dei migliori, se non il migliore tracciato, del calendario. È lì che senti davvero che un’auto di Formula 1 prende vita e ogni parte del giro ha qualcosa di speciale. Ha una combinazione di curve a bassa ed alta velocità, ma soprattutto è il fluire e la velocità che sono incredibili”.
“È ciò che descriviamo come una “pista della vecchia scuola” senza troppe vie di fuga. Quindi c’è pochissimo margine di errore e richiede ancora più precisione rispetto alla maggior parte degli altri circuiti. Devi usare ogni centimetro di asfalto per essere veloce lì. Ecco perché è uno dei favoriti dai piloti ed anche dai fan”.
“La mia curva preferita è la prima delle Degner, che per me è la curva più impressionante dell’anno. È probabilmente una delle curve più strette del circuito, ma la fai in quinta marcia a 260-270 km / h e questo è davvero impressionante. In qualifica la sensazione di velocità è incredibile”.
“Generalmente l’intero primo settore è molto speciale ed è qui che possiamo sentire un’auto di Formula 1 che funziona al meglio. Si tratta di precisione e ritmo. Durante il fine settimana aumenti solo la fiducia in quel settore e si tratta di posizionare l’auto nel posto giusto”.
“I fan giapponesi rendono questo evento speciale grazie all’energia che portano in pista. Mi piace anche il cibo giapponese, in particolare il sushi, quindi è interessante provare le cose locali”.
Otmar Szafnauer, CEO e Team Principal
“Ci sono stati molti aspetti positivi su cui concentrarsi dalla pausa estiva e non c’è dubbio che abbiamo fatto alcuni importanti passi avanti con le prestazioni delle auto. Abbiamo raccolto diversi punti in Russia e sono ottimista sul fatto che possiamo segnare punti bene in tutte le gare rimanenti. La gara in Giappone è sempre una di quelle che piacciono al team ed è una delle preferite dai piloti. L’accoglienza calorosa che riceviamo dai fan giapponesi è fantastica e le tribune sono sempre piene. È sicuramente un momento clou della stagione”.