La Toro Rosso concentra il programma di tre libere del GP del Giappone in due, mentre Yamamoto completa una FP1 davanti al suo pubblico tenendo il passo di Kvjat.
Daniil Kvyat
Prima Sessione di Prove Libere
Miglior Giro: 1:31.920, 16° pos., 23 giri
Seconda Sessione di Prove Libere
Miglior Giro: 1:29.512, 12° pos., 35 giri
“È stata una seconda sessione produttiva. Tenendo conto della cancellazione della giornata di domani, abbiamo seguito un programma intenso, un po’ diverso dal solito, molto impegnativo e con tanti giri. Nelle PL1 non eravamo soddisfatti, ma nella seconda sessione abbiamo fatto un bel passo avanti con la vettura. Nel complesso, siamo abbastanza soddisfatti del comportamento della macchina e di ciò che siamo riusciti a fare nelle PL2. Vedremo se ci sarà margine di miglioramento per domenica, ma andare dritti alla qualifica sarà una sfida interessante! Le condizioni potrebbero essere diverse da quelle odierne, potrebbe esserci più vento e quindi servirà del tempo per adattarsi e molto dipenderà dalla velocità con cui si troverà il proprio ritmo”.
Naoki Yamamoto
Miglior Giro: 1:32.018, 17° pos., 30 giri
Il campione Superformula e SuperGT ha goduto appieno dell’esperienza sulla pista di casa, su una vettura molto più potente e diversa da quelle dei campionati npponici, completando trenta giri e piazzandosi a un decimo da Kvjat nella prima sessione di Libere.
“Ho passato la sessione abituandomi all’incredibile potenza della vettura! Mi ha davvero sorpreso, non avevo mai provato una potenza simile prima d’ora, quindi direi che è stata questa la differenza più grande tra Super Formula e Formula 1. Ho imparato molto sull’auto e sul suo bilanciamento e ho dato quanti più feedback possibile alla squadra. Questo è il mio Gran Premio di casa e sono venuti molti fan a Suzuka, anche per le prime libere di venerdì. Mi ha colpito particolarmente e vorrei ringraziare tutti i fan di Honda e Toro Rosso. Certamente avrei voluto ottenere un risultato migliore della P17, ma la cosa più importante è non aver fatto errori e dato agli ingegneri buoni riscontri. Auguro alla squadra il miglior risultato per questo weekend, in particolare a Pierre che mi ha ceduto la sua vettura: gliene sono grato”.
Pierre Gasly
Miglior Giro: 1:29.354, 9° pos., 34 giri
Gasly, che ha ceduto la macchina a Yamamoto nella FP1, ha avuto solo 90 minuti per prepararsi alle qualifiche di Domenica, e le ha utilizzate al massimo:
“La mia mattinata è stata tranquilla, sono stato spettatore delle PL1. Guidare a Suzuka è davvero fantastico: è una delle mie piste preferite e, pur avendo corso in una sola sessione, mi sono divertito e non vedo l’ora che arrivi domenica. Sapevamo che le PL2 sarebbero state molto importanti, considerando la cancellazione della sessione di sabato, quindi abbiamo cercato di fare quanti più giri possibile. Abbiamo fatto un lavoro combinato tra preparazione qualifica e gara e siamo riusciti a completare parecchi giri, chiudendo con il nono tempo in classifica. Tuttavia, possiamo trovare ancora delle performance e quindi dobbiamo analizzare tutto ciò che abbiamo provato oggi. Ci sarà più tempo del solito per farlo e speriamo di trovare le migliori soluzioni per quella che sarà una domenica molto impegnativa”.
Jonathan Eddolls
Il capo ingegnere della squadra di Faenza commenta una giornata molto più stressante del solito, non avendo le libere 3 prima delle qualifiche, e i modi con cui sono stati usati i set di gomme in più:
“È stato bello dare il benvenuto a Naoki nel team e dargli l’opportunità di guidare la STR14 nelle PL1. Con lui alla guida della STR Honda, l’atmosfera nel paddock e nel garage è stata fantastica. Ha guidato la vettura di Pierre, svolgendo un gran lavoro per la squadra. Fin dal suo primo giro è sembrato a suo agio e ha incrementato il ritmo passaggio dopo passaggio. Al secondo run è passato alle gomme Option e, sfruttando il maggiore grip di asfalto e gomme, ha segnato un tempo competitivo. Ovviamente, conosceva bene la pista, ma per essere la sua prima uscita su una F1 è andato molto bene! toro rosso libere Giappone
Il principale obiettivo di Daniil nelle PL1 era quello di completare alcuni test aerodinamici, inclusi quelli con l’uso del rastrello a bordo vettura all’inizio della sessione. Durante la sessione abbiamo avuto del sottosterzo e, nonostante le modifiche aerodinamiche e meccaniche, non abbiamo ottenuto un buon equilibrio e la cosa ha avuto riflessi sui tempi sul giro, in particolare nel primo settore. Abbiamo visto che potevamo usare diversi livelli di ala posteriore e ci ha portato a una differente competitività settore per settore, un dato che abbiamo analizzato per le PL2. toro rosso libere Giappone
Dopo aver appreso della cancellazione delle attività di sabato, abbiamo utilizzato le gomme che sarebbero servite per la terza sessione già nella seconda. Quindi, ogni vettura ha avuto a disposizione tre set di Option e una di Prime, rendendo la PL2 una sessione piuttosto impegnativa. toro rosso libere Giappone
Abbiamo apportato una serie di modifiche alle vetture con l’obiettivo di migliorare la risposta dell’anteriore, perché il sottosterzo su questa pista è decisamente penalizzante. Daniil ha usato i suoi quattro set di gomme nuove in rapida successione, all’inizio della sessione, affinando il bilanciamento con ognuna. Pierre, che aveva saltato la PL1, ha preferito usare due set all’inizio, lasciando due Option per la parte finale, così da aver acquisito più fiducia con la vettura. Questo approccio poteva essere rischioso, dato il possibile traffico di altre vetture in simulazione gara, ma siamo riusciti a mandare in pista Pierre in una buona posizione e ha sfruttato l’occasione. Le modifiche hanno migliorato sia l’anteriore che le performance generali, anche se puntavamo a qualcosa di più oggi. Questa è stata l’ultima sessione prima delle qualifiche, adesso dobbiamo effettuare delle analisi e preparare la vettura per domenica mattina”.