Approfitta del pessimo start di Vettel per passare in testa già alla prima curva, poi guida da maestro per 53 giri conquistando i 25 punti. “Vincere qua non è mai semplice” Bottas GP Giappone
Non vinceva da una vita. O almeno, per quanto dimostrato ad inizio stagione di avere in mano i numeri;per stare al livello del compagno, Bottas ricompare là;sul gradino più sognato dai piloti di tutto il mondo. Nel giorno in cui Hamilton poteva matematicamente chiudere il discorso Mondiale, sul momento più bello il finlandese si è rimesso sui parametri dell’Australia e di Baku. Azerbaijan appunto, l’ultimo successo del #77 prima del trionfo di Suzuka. Bottas GP Giappone
La Stella nel Sol Levante
Allora il paese del Sol Levante si riconferma tappa favorevolissima da due anni a questa parte di un Team solidissimo e organizzatissimo, tanto quanto (anche e ci vuole) fortunatissimo come quello comandato da Toto Wolff.
Ottimo weekend iniziato e finito proprio come a Brakley avevano voluto che succedesse. Valtteri carico e costante subito nelle sessioni di libere di venerdì, poi il tifone a scombussolare l’orario della qualifica, nella quale il finlandese si è guadagnato il terzo posto dietro all’ uno-due Ferrari.
Gran Premi in cui qualifica e gara si svolgono nello stesso giorno, rramente si possono dimenticare. A distanza di sole quattro ore dall’evento solitamente riservato al sabato, Bottas sale all’attacco in partenza infilando un Vettel in difficoltà nello start e Leclerc decismente non all’altezza, almeno nel momento dello spegnimento delle luci, delle altre gare.
” Sono molto felice, eravamo abbastanza vicini in qualifica ma siamo partiti in terza posizione, che qua non è mai semplice. Chiaramente non ho mollato, sapevo tutto era possibile e che ci sarebbero state le opportunità. Il passo è stato ottimo e sono riuscito a controllare la gara.”
Laciatosi alla spalle il clima confusionario delle prime curve, destinato a chi rimane nel bel mezzo del gruppone, Bottas ha condotto la sua W10 con gran destrezza per tutti i 53 giri. Come se non bastasse col risultato in gara, Mercedes può allegramente festeggiare il sesto titolo costruttori. Un dominio devastante di mezzi e capacità, ma soprattutto condito con tanto di gioco di squadra.
“Sono molto fiero di ogni membro del team, da quelli in pista a quelli in fabbrica.”
Strategie
Toto Wolff ha espresso la sua sorpresa nel vedere Bottas ed Hamilton al livello delle Ferrari, anche se onestamente parla di un’inferiorità anglo-tedesca che in gara sembra non essere mai esistita.
Due erano le possibilità di concludere al meglio la corsa; o affidarsi ad una sosta e al buon reggimento del compound Pirelli, oppure tentare il doppio pit, arrivando a termine con meno degrado.
“Non c’era molta differenza tra la strategia ad una o due soste. Ho controllato la gara quanto potevo, ho spinto ed è andata bene.”
Bottas GP Giappone
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