Sainz commenta il suo incidente nel GP di Giappone con parole molto forti emotivamente.
Sainz commenta il suo incidente nel GP di Giappone con parole molto forti emotivamente. Dopo il forte botto nel primo giro, Sainz ha usato parole dure, simbolo di quanto fosse scosso dall’accaduto. Carlos Sainz, infatti, è finito contro le barriere all’inizio del diciottesimo appuntamento di stagione. Lo spagnolo, partito terzo, ha perso il controllo della monoposto nel secondo settore del circuito. La direzione gara ha subito mandato in pista la Safety Car, prima di sventolare bandiera rossa. “Sono cose che succedono in queste condizioni. La verità è che non vedevo niente in partenza, quindi mi sono spostato dalla scia di Perez. In quel momento ho trovato una grande pozza d’acqua. Il problema è arrivato dopo: ero fermo a metà pista e tutti arrivavano. Sapevo che non mi vedevano e già li sei praticamente nelle mani di Dio, perché non sai se ti vedranno o no.”
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Era forse meglio una partenza da Full Wet? “Sono condizioni difficili. La visibilità è zero, con qualsiasi gomma non vedi nulla. Con queste macchine non si vede e se non vedi sei nelle mani della fortuna. Se non vedi guidi senza riferimenti. Il discorso è che la intermedia è più veloce, quindi tutti vogliamo rischiare e provarci. Il problema è la visibilità: se ti vedono possono evitarti, ma se non ti vedono è un gran problema”.
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