La seconda sessione di prove libere del GP del Giappone di F1 è stata fortemente condizionata dalla pioggia che è venuta giù a intermittenza. Oscar Piastri ha piazzato il miglior tempo della sessione.
Dopo la doppietta Ferrari nel GP d’Australia di F1, c’era grande attesa per il venerdì di prove libere del GP Giappone. La pista di Suzuka è infatti una delle più tecniche del mondiale e fra le più apprezzate dai piloti. Se infatti la Rossa dovesse riuscire a dar fastidio alla Red Bull anche nel Paese del Sol levante, si potrebbero davvero aprire degli scenari impensabili per questo mondiale.

Resoconto FP1
Le prove libere 1 del GP del Giappone hanno visto la Red Bull prendersi la scena, con Max Verstappen che ha piazzato il miglior tempo davanti al compagno di squadra Sergio Perez. Tempi subito velocissimi: si è scesi infatti di oltre un secondo e mezzo rispetto al miglior tempo delle FP1 del 2023.
Il vantaggio delle due RB20, però, è meno ampio del previsto, almeno per il momento. Carlos Sainz e la Ferrari sono infatti subito ripartiti forte e hanno piazzato il terzo tempo a soli 2 decimi dalla vetta.
C’era soprattutto grande curiosità di vedere la velocità della Ferrari nel primo settore, in cui è presente il famoso Snake ed è necessario tanto carico aerodinamico per essere rapidi. Per ora il cronometro dà ragione alla Rossa, che si attesta su tempi simili a quelli della Red Bull. La SF-24 ha inoltre dimostrato un’ottima competitività nella brevissima simulazione gara effettuata nei minuti conclusivi.
Sainz è stato ancora più veloce di Charles Leclerc, sesto a quasi 3 decimi dal compagno di squadra. Tra le due monoposto di Maranello si sono inserite le due Mercedes. Il freddo del Giappone sembra venire incontro alle caratteristiche della W15.
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Le McLaren sono momentaneamente più indietro di quanto ci si potesse aspettare. Siamo però soltanto alla conclusione delle FP1 ed è abbastanza presto presto per trarre conclusioni, anche perché la MCL38 si è a sua volta ben comportata sul passo gara.
Continua invece il calvario della Williams. Dopo quanto successo in Australia, la scuderia ha affidato a Logan Sargeant la vettura con il telaio incidentato da Albon in quel di Melbourne. Ebbene, il pilota americano è finito contro le barriere nello Snake, sbattendo anche a una velocità piuttosto elevata.
É quindi da capire se il pilota americano prenderà parte alle FP2 e anche se il suo weekend di Suzuka è già finito o può proseguire. La Williams non ha infatti ancora a disposizione il terzo telaio.

Sintesi FP2
Notizie importanti da casa Williams: dopo l’incidente nelle FP1, Logan Sargeant non prenderà alla sessione del pomeriggio. L’americano dovrebbe però tornare in macchina al sabato per le terze prove libere e il suo weekend è quindi momentaneamente salvo.
Dopo una FP1 con cielo plumbeo, ma comunque asciutta, ecco che nelle FP2 arriva una pioggia leggera a bagnare la pista di Suzuka. La pioggia viene però giù a intermittenza tanto che l’asfalto si presenta non in condizione per montare le gomme slick, ma nemmeno così bagnato da mettere su le intermedie.
Questo fa sì che l’azione in pista sia praticamente nulla. Nei primi 30 minuti, solo Lewis Hamilton e Daniel Ricciardo escono dai box con pneumatici da asciutto, ma rientrano in pit lane subito dopo il giro d’uscita. Un bel problema per il pilota australiano, che già non ha potuto prendere parte alle FP1 avendo ceduto il volante ad Ayumu Iwasa.
Nella fase centrale, i due piloti della Racing Bulls, Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo, scendono in pista con gomme intermedie. É proprio l’idolo locale a completare il primo giro cronometrato in 1:42.304, che poi abbassa a 1:40.946. Il compagno di squadra è staccato di quasi un secondo.
Dopo 2 giri spinti, le due monoposto di Faenza tornano ai box ed è di nuovo calma piatta. La pioggia cessa di battere, ma la temperatura è piuttosto fredda e questo non aiuta l’asciugatura dell’asfalto. La sessione si anima un po’ soltanto negli ultimi minuti.
Oscar Piastri realizza il miglior tempo della sessione in 1:34.725 con gomme soft. Il tempo è però poco indicativo se confrontato all’1:30.056 con cui Max Verstappen aveva concluso la prima sessione. L’olandese, così come il teammate Sergio Perez, sono rimasti ai box per tutto il tempo. Tra i piloti scesi nelle battuta finali ci sono invece Lewis Hamilton e Charles Leclerc che chiudono così il podio virtuale di questa sessione.
Dopo una FP2 praticamente persa, diventano così fondamentali le FP3 del sabato mattina. I team dovranno sfruttare al meglio i 60 minuti a loro disposizione per affinare al meglio gli assetti in vista della qualifica del pomeriggio.
F1 – GP Giappone, Classifica Prove Libere 2

[Credits immagine di copertina: McLaren su X]
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