Andiamo vedere come si sono preparati per il gp di Italia a Monza i due team di F1 motorizzati Honda, Red Bull e Toro Rosso.
Red Bull e Toro Rosso, a differenza dei due top team Ferrari e Mercedes, hanno optato per un assetto completamente scarico per recuperare quanta più velocità massima possibile sui tratti veloci di Monza. In particolare il team austriaco ha estremizzato il posteriore con un’ala con una corda molto ridotta.
Red Bull
In Red Bull hanno mantenuto un’ala anteriore di tipo inwash ma l’endeplate presenta un angolo verso l’esterno per ottimizzare i flussi e ridurre le turbolenze. Confermato, come nel caso della Mercedes, il terzo flap con un intaglio per ricavare il doppio generatore di vortci. Quindi da questa prima immagine dell’ala anteriore sembrerebbe che in Red Bull abbiano deciso di avere un anteriore più carico per indirizzare meglio la vettura nelle staccate del circuito di Monza.
Sulla zona davanti alle pance, infatti, il gruppo badgeboards-turning vanes è stato molto articolato per meglio indirizzare i flussi nella zona posteriore della vettura senza però compromettere l’efficienza aerodinamica.
Nel posteriore, come anticipato, i tecnici di Milton Keynes hanno schierato l’ala posteriore più scarica;dell’intero schieramento, con un main plane con una corda molto ridotta. Inoltre le paratie laterali presentano pochi soffiaggi per pulire la scia, aumentare l’efficienza aerodinamica e ridurre il drag.
Grande lavoro anche nella zona bassa del posteriore con molteplici soffiaggi vicino agli pneumatici con lo scopo di pulire i flussi di aria sporca generati dalla rotazione degli;pneumatici. Il diffusore inoltre presenta dei generatori di vortici nella zona centrale con l’obiettivo di avere generare dei vortici controrotanti per annullare le turbolenze e ottimizzare la scia.
Quindi da quanto visto, Red Bull è molto più carica sull’asse anteriore, cosa che potrebbe risultare un vantaggio nel caso in cui la gara dovesse essere bagnata e quindi è necessario avere una maggiore aderenza. I
Toro Rosso
Anche a Faenza hanno preferito avere un anteriore molto più carico come in Red Bull. Infatti in foto è possibile vedere le due specifiche di ali anteriori portate a Monza, la prima delle quali è stata utilizzata a Spa.
Rispetto alla specifica di Spa, l’ala per Monza presenta dei generatori di vortici Y250 più accentuati per incrementare il carico aerodinamico. Inoltre anche l’attacco dei flap agli endplates presenta un diverso angolo per smorzare l’effetto outwash.
Sulle pance sono stati inseriti dei deviatori di flusso e dei soffiaggi per elaborare le turbolenze generate dalle ruote anteriori e indirizzare i flussi generati sull’asse;anteriore. Anche in Toro Rosso, come per la Mercedes, c’è la presenza dello specchietto retrovisore con il soffiaggio oltre che sull’Halo; tutti accorgimenti finalizzati ad ottenere la pulizia dei flussi per ottimizzare l’efficienza aerodinamica.
Se all’anteriore la Toro Rosso si è allineata alla Red Bull, sul posteriore invece si ha la presenza;di un’ala scarica, con una corda maggiore rispetto alla Red Bull e un profilo;piatto con l’aggiunta di un flap di Gurney sul bordo di uscita del flap del DRS. Il meccanismo del DRS è carenato per pulire i flussi alle alte velocità e per evitare eventuali problemi di bloccaggio del flap. Nella parte inferiore degli endplate sono presenti dei soffiaggi per ottimizzare la scia e ridurre la resistenza all’avanzamento. F1 Gp Italia Monza
Seguici anche su Instagram: @F1inGenerale