Diciotto anni dopo ritorna una storica prima fila tutta Ferrari nel Gran Premio di casa all’Autodromo Nazionale di Monza. La pole position se la aggiudica all’ultimo soffio l’ultimo campione della Scuderia di Maranello Kimi Raikkonen. GP Italia Raikkonen
A 38 anni, il pilota finlandese Kimi Raikkonen non smette di stupire tutti gli appassionati di questo sport. Al centro di un intreccio di mercato che lo lega al “cavallino” Charles Leclerc e non ancora con un contratto per il prossimo anno, Iceman con il suo talento conquista una storica pole position. GP Italia Raikkonen
Seguito dall’altro pilota in rosso, Sebastian Vettel, insieme completano una prima fila tutta Ferrari che mancava dal lontano Gran Premio di Monza del 2000. Il merito va ad una straordinaria monoposto che dimostra il suo valore di circuito in circuito, a due piloti dalla grande capacità e al dodicesimo uomo in campo, i Tifosi del Cavallino, di cui più volte il team principal Maurizio Arrivabene ne ha sottolineato l’importanza.
Con il tempo che gli è valso la pole, Raikkonen ha siglato il giro più veloce (263.587Km/h media) nella storia della Formula 1: “Una grande sensazione; un bellissimo lavoro per la gara di domani ed è questo il lavoro che c’è bisogno di fare. Non potevo scegliere un posto migliore per fare la pole, è il Gran Premio di casa davanti a tutti i nostri tifosi. Speriamo che domani vada tutto liscio in modo da poter chiudere nella stessa posizione.”
“I nostri Tifosi sono sempre dalla nostra parte, dovunque andiamo; ovviamente questo è il gran premio di casa, è pieno di rosso su tutte le tribune. Speriamo che domani vada bene come oggi.”
Sulle sensazioni di essere tornato al vertice dopo la pole dello scorso anno presso il circuito monegasco, il finlandese: “Se si potesse scegliere, per il nostro team questo è il posto migliore dove andare in pole position. Ci siamo arrivati vicini varie volte ma alla fine ci era mancato sempre qualcosa. Oggi è stato complicato alla seconda chicane però, nel secondo tentativo, direi che è stato più che discreto ed è stato sufficiente per la pole position.”
“Chiaramente, conta la posizione in pista perchè ci sono le scie con diverse macchine una dietro l’altra ma alla fine quello che ho fatto è stato sufficiente. La macchina ha funzionato molto bene; le condizioni sono state piuttosto insidiose però siamo riusciti a cambiare la macchina nel modo giusto. Tutto è andato piuttosto liscio fino a questo momento e speriamo che domani la situazione si ripeta.”
Un’esplosione di gioia è stata la reazione del pubblico dopo aver superato la bandiera a scacchi: “Chiaramente non ho sentito nulla dall’interno della macchina ma sappiamo che abbiamo tanti tifosi qui. Fare una doppietta è grandiosa per la Ferrari. Come detto è soltanto metà del lavoro che abbiamo fatto; domani ci sarà la parte più importante e speriamo di poter ottenere un altro grande risultato.”
Incalzato dai giornalisti, non poteva mancare una considerazione sui suoi ultimi errori che puntualmente si ripeteva nell’ultimo tentativo del Q3: “Chiaramente è la mia prima pole quest’anno ed è una sensazione speciale. Ci proviamo sempre, a volte funziona e a volte no. Non è così semplice come può sembrare guardando in tv o dallo schermo.”
“Dopo le prove, sembrava che la pole sarebbe stata una questione tra tre auto e in effetti così è stato. Oggi è toccato a me ma la prova più importante da portare a termine è domani.”
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