A TCFormula 1

F1 | GP Italia – Verstappen vittoria con giallo: perché ha rallentato così tanto negli ultimi giri?

Senza il problema accorso a Tsunoda prima del via, Verstappen si sarebbe potuto ritirare dal GP d’Italia a Monza.

Verstappen GP Italia
Verstappen ha rischiato il ritiro durante il GP d’Italia a Monza. Credits: Marco Borgonovo per F1inGenerale

È stato fortunato”. Questa l’ammissione di Christian Horner dopo il trionfo di Max Verstappen a Monza. L’inglese non è tipo da credere nel fato, eppure il record di dieci vittorie consecutive del suo pilota è stato quantomai a rischio.

Come ricorderete, durante il giro di formazione, Yuki Tsunoda ha dovuto accostare la sua AlphaTauri a bordo pista dopo aver riportato un problema alla power unit Honda. Un campanello d’allarme anche in casa Red Bull, che condivide con il team di Faenza il propulsore nipponico.

Secondo quanto appreso nel post gara, ad aver appiedato Tsunoda è stato un problema di surriscaldamento, lo stesso riportato anche da Verstappen negli ultimi giri.

Abbiamo avuto problemi con le temperature”, ha ammesso Horner. “Vedere l’AlphaTauri fermarsi è stato un duro colpo. Abbiamo le stesse componenti e noi non volevamo correre rischi in una giornata così calda”.

Eppure, il rischio c’è stato.

L’allerta Tsunoda salva Max: che rischio sul finale

Analizzando gli ultimi passaggi di Verstappen, si nota come l’olandese abbia rallentato drasticamente il suo passo, da 1.25 a 1.28, ben tre secondi più lento.

Ho dovuto rallentare per arrivare alla fine”, ha confermato Max dopo la corsa. “Per fortuna avevo un buon distacco dall’auto dietro”.

Con le temperature in pericoloso innalzamento, Red Bull voleva evitare che Max finisse negli scarichi di Gasly per il doppiaggio, memori di quanto accaduto a Tsunoda prima del via.

“Oltre a Gasly c’erano diverse auto. Era fondamentale evitare l’aria sporca e quindi l’abbiamo fatto rallentare”, ha poi confermato Horner.

L’olandese ha così perso quasi tutto il vantaggio costruito nei confronti di Perez, pur riuscendo a difendere la prima posizione.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter