Carlos Sainz analizza il venerdì di prove libere del GP di Las Vegas, in un weekend “strano” che avrebbe dovuto favorire Ferrari.
In un weekend in cui la Ferrari sembrava favorita, Carlos Sainz analizza le “stranezze” dopo le prime due sessioni di prove libere a Las Vegas.
Nelle FP1, la Rossa ha registrato il sesto e il settimo tempo rispettivamente con lo spagnolo e Charles Leclerc. Nelle FP2 è andata leggermente meglio con il pilota #55 che si è piazzato quarto. Dietro di lui il compagno di squadra.
Nella fredda Nevada notturna, la Ferrari non brilla a causa della poco aderenza con l’asfalto. “Quello di oggi a Las Vegas è stato un giovedì complicato”, ha esordito Sainz nelle interviste post FP2.
La causa è da ricercarsi “principalmente a causa delle condizioni della pista, che presentava pochissimo grip“. Ciò ha dato delle “sensazioni strane in macchina”, ha spiegato il futuro pilota Williams.
“Per la seconda sessione abbiamo provato qualcosa di diverso, ma non siamo ancora soddisfatti della nostra posizione e dobbiamo continuare a lavorarci sopra.”
Lo spagnolo rimane fiducioso: “Speriamo che le analisi di questa sera ci aiutino a individuare le aree principali di miglioramento, così da arrivare alle qualifiche di domani in una forma migliore. Il passo gara non era male, ma c’è ancora molto da fare“.
Lewis Hamilton ha dominato nelle prime due sessioni di prove libere con una Mercedes che sembra abbastanza competitiva. Presenti in top 3 anche George Russell e Lando Norris.
Lontana la Red Bull di Max Verstappen, che proprio a Las Vegas potrebbe agguantare il suo quarto titolo mondiale. L’olandese ha lamentato l’assenza di aderenza e ha paragonato il guidare in pista come “scivolare sul ghiaccio.” Il tre volte campione del mondo ha chiuso le FP2 in un’anonima diciassettesima posizione.
Crediti immagine di copertina: Scuderia Ferrari su X
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