Il Gran Premio del Messico ha portato tanta delusione in casa Force India. L’idolo di casa, il messicano Sergio Perez, nel corso di una gara autorevole è stato costretto al ritiro per problemi tecnici; il compagno di box, Esteban Ocon, non è andato oltre l’undicesima posizione a seguito di due contatti in gara. Gp Messico Force India
Il Gran Premio del Messico ha riservato tanta delusione per tutti i membri del team Force India. Le aspettative erano altissime alla vigilia di questo weekend di gara,;grazie anche al forte supporto del pubblico di casa per il pilota Sergio Perez, acclamato da ogni angolo e confermato per la prossima stagione.
E invece “tutti i sogni sono stati rotti“, come scritto nel comunicato ufficiale post gara. Nonostante il Q3 fosse alla loro portata, il team aveva deciso di sacrificare la qualifica per poter partire con le gomme supersoft e giocare il tutto con ritmo e strategia. Tutto programmato nei minimi dettagli, se non fosse che nel mondo delle corse l’imprevisto è sempre dietro l’angolo – o meglio, sempre dietro, la prima curva.
Sergio Perez è stato costretto al ritiro per problemi tecnici mentre occupava la settima, il migliore degli altri, lasciando nello sconforto tutto il pubblico che ad ogni suo passaggio lo celebrava con gran voce.
“È un vero peccato ritirarsi dal mio Gran Premio di casa – specialmente quando le cose sembravano davvero buone in gara. Penso che avremmo avuto almeno il settimo posto in tasca e la grande strategia che abbiamo iniziato a pianificare ieri [in qualifica] è stata davvero un successo. A volte nelle corse hai queste grandi delusioni quando c’è un problema con la macchina.”
“Oggi sono stati i freni a costringermi a ritirarmi perché improvvisamente il pedale è andato a lungo e abbiamo dovuto parcheggiare la macchina. Fino ad allora era stata una gara davvero entusiasmante per me – ho avuto un ottimo primo giro, precedendo Fernando Alonso, e poi alcune buone battaglie con le Sauber in seguito in gara.”
“Stavo controllando la mia gara, gestendo delle gomme, e ho pensato che avremmo raccolto dei buoni punti. Mi dispiace per la squadra e per i fan che sono stati incredibili questa settimana. Mi fanno sempre sentire molto orgoglioso e oggi mi hanno dato un sostegno incredibile.“
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Per Esteban Ocon, invece, è stata una gara tutta in salita: un contatto nel primo giro con Carlos Sainz lo ha subito obbligato al box per la sostituzione del musetto. Successivamente, mentre cercava di risalire la classifica, ancora un altro contatto ma questa volta con Brendon Hartley. Nulla ha potuto se non cercare di portare la monoposto a fine gara, non andando oltre l’undicesima posizione.
“Questa è stata probabilmente la peggior gara della mia intera carriera in Formula 1 finora. Niente è andato a modo nostro ed è stato solo un pomeriggio terribile. Ho fatto una buona partenza, sono riuscito a passare le due Sauber in discesa verso curva 1, ma questo è praticamente l’unica cosa positiva di oggi.”
“Sono andato al fianco di Carlos Sainz alla terza curva, ma ho visto che stava per curvare. Ho frenato per evitare una collisione, ma abbiamo comunque preso contatto e mi si è rotta l’ala anteriore. Ho dovuto pittare alla fine del primo giro e la mia gara era effettivamente finita.”
“È un peccato perché avevamo una buona strategia e un’auto veloce, ma oggi non era il nostro giorno. Dimentichiamo questa gara e torniamo più forti in Brasile.“