Charles Leclerc lascia alle spalle la delusione di Suzuka e si prepara al GP del Messico, dove ha corso solo una volta, ma di cui apprezza le caratteristiche
Charles Leclerc, dopo una striscia di 4 pole, 2 vittorie e un secondo posto, ha avuto una gara non all’altezza a Suzuka, dopo la pessima partenza dalla seconda posizione che lo ha visto scontrarsi con Verstappen. Nella trasferta messicana l’obiettivo è quindi di ritornare alla Pole e al successo, che gli consentirebbe di mantenere la terza posizione in classifica conquistata dopo la ripresa dalla pausa estiva. leclerc gp messico
Le dichiarazioni di Charles Leclerc:
L’Autodromo Hermanos Rodriguez lo ha visto finora disputare solo la gara del 2018, dove partito dalla nona posizione arrivò settimo sulla Alfa Sauber, iniziando una striscia di tre settimi posti fino ad Abu Dhabi. Il monegasco dichiara che in effetti non è la pista che conosce meglio: “Su questa pista ho avuto modo di disputare una sessione di prove libere nel 2017 e la gara dello scorso anno, quindi posso dire che si tratta di uno dei tracciati che conosco di meno. Detto questo, per le caratteristiche che lo contraddistinguono questo circuito mi piace, anche per via dei muretti che sono sempre molto vicini e a me come pilota piacciono parecchio.”
Allo stesso tempo il GP del Messico è caratterizzato dall’altitudine di 2200 metri, che cambia molti parametri per le squadre e i piloti: “Il circuito del Messico è del tutto particolare. Si gareggia oltre i duemila metri e tutti i team scendono in pista con il massimo carico aerodinamico ma, nonostante questo, la vettura si comporta in maniera strana e il livello di grip è sempre molto basso.”
Un’altra caratteristica molto apprezzata dal fresco 22enne ferrarista è il pubblico che affolla il circuito: “Anche l’atmosfera è speciale, come lo è guidare nella zona dell’Arena nella quale è possibile vedere le due ali di pubblico che fa il tifo sugli spalti”.