Max Verstappen si è detto molto sorpreso del fatto che i commissari lo stessero indagando per un presunto impeding all’uscita della pit lane durante le qualifiche del GP del Messico.
Durante le qualifiche del GP del Messico abbiamo visto i commissari mettere parecchi piloti, tra cui Max Verstappen, sotto investigazione per impeding. Il pilota olandese si è però difeso nelle interviste post sessione dicendo di non aver fatto nulla di diverso rispetto ai suoi rivali e che la situazione che si è creata è dovuta alle regole imperfette della FIA.
Verso il termine della Q1 abbiamo visto parecchi piloti rallentare e fermarsi in fondo alla corsia box per prendere spazio dall’auto che li precedeva. Questo però è vietato dal regolamento ed i commissari hanno deciso dunque di esaminare meglio il comportamento di Verstappen, Alonso e Russell. Il pilota della Red Bull non ne capisce però il motivo dato che dal suo punto di vista non ha fatto nulla di diverso rispetto ai colleghi.
“Tutti cercano di prendere spazio” ha dichiarato Verstappen. “Ho visto un’auto passare cinque macchine dietro di me per poi cercare di passarmi. Io stavo solo cercando di creare un po’ di gap fuori dalla pit lane. Praticamente è quello che hanno fatto tutti”.
“Quindi sono sorpreso [dell’investigazione n.d.r]” ha continuato l’olandese. “Allora credo che tutti dovrebbero essere investigati per impeding perché con questa nuova regola tutti guidano molto lentamente nella corsia dei box. Non credo di aver fatto nulla di strano o di sbagliato”.
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Verstappen chiaramente si riferisce alla regola del tempo massimo da rispettare nel giro out che la FIA ha imposto a partire dal GP di Monza e che abbiamo visto anche qui in Messico. Lo scopo è quello di evitare che i piloti guidino troppo lentamente per prendersi spazio creando quindi un pericolo per le macchine che sono nel giro lanciato. Quello che però la Federazione ha ottenuto è che ora i piloti vanno lentissimi in corsia box per prendersi lì lo spazio necessario.
L’olandese della Red Bull non sembra apprezzare molto questa regola: “Penso che al momento sia tutto imperfetto. Probabilmente dovremo trovare un’altra soluzione ma è difficile. La cosa che non capisco è che tutti cercano di prendere spazio in corsia box, è l’unico posto dove possiamo farlo. Non capisco come si possa ostacolare qualcuno”.
“Per me bisogna essere un po’ più indulgenti sapendo che è un ambiente sicuro e che stiamo guidando molto lentamente” ha continuato il tre volte campione del mondo. “La corsia box è l’unico posto in cui possiamo creare del gap. Non si vuole iniziare un giro a meno di tre o quattro secondi da qualcuno perché diventa davvero negativo per chi segue. Però se non avessimo avuto questo tipo di tempo minimo sul giro, forse avremmo avuto qualche ostacolo nell’ultimo settore. È piuttosto difficile trovare un buon compromesso”.
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