Sebastian Vettel punta a continuare la sua serie positiva nel GP del Messico, dove finora non ha vinto, ma dove la Ferrari è favorita
Dopo una stagione amara e arida Sebastian Vettel sta vivendo una fase in netta crescita, dopo la vittoria a Singapore, la pole position e il secondo posto a Suzuka e il ritiro in Russia mentre era in piena lotta per la vittoria. Il GP del Messico non è stato finora il suo terreno di caccia: ritiratosi nel 2015, quinto e penalizzato nel 2016, ottiene una Pole nel 2017, ma si scontra con Hamilton alla partenza e deve rimontare giungendo quarto. Nel 2018 può solo ottenere la seconda posizione dietro a un inarrestabile Max Verstappen. Vettel gp messico
Le dichiarazioni di Vettel
Vettel spiega come l’altitudine di 2200 metri di Città del Messico cambi completamente il comportamento della vettura, che diventa molto veloce sui rettilinei, dove finora la Ferrari è stata assolutamente dominante: “Il fatto di gareggiare a oltre duemila metri ha ovviamente un forte impatto sul comportamento della vettura. Scendiamo in pista con la configurazione a massimo carico aerodinamico ma, a causa dell’altitudine, l’aria è talmente rarefatta che l’effetto che otteniamo in termini di efficienza è minimo. Proprio per questo è sul rettilineo di Città del Messico che si ottengono le punte massime di velocità di tutta la stagione.”
Se le velocità di punta sono alte, la deportanza è però minima: “La conseguenza in negativo di tutto ciò è che la vettura è molto difficile da gestire in curva, perché non c’è il carico aerodinamico che normalmente ci aiuta ad avere una monoposto stabile e precisa. Su questa pista la macchina si muove molto, fatica a far lavorare nella maniera corretta le gomme ed è complicata da interpretare anche nelle sensazioni che comunica al pilota.”
Vettel ha conquistato la pole nel 2017, un po’ a sorpresa, in una gara poi dominata dalla Red Bull di Verstappen, come lo scorso anno. Per quest’anno Vettel è fiducioso nelle doti velocistiche della SF90 per contrastare l’alfiere della scuderia austriaca: “Il giro di pista è piuttosto breve ma non è affatto semplice azzeccare tutto nel migliore dei modi. Negli scorsi anni siamo sempre stati competitivi in Messico anche se la Red Bull lo è stata di più. Siamo tuttavia fiduciosi di potercela giocare, vediamo cosa succede quando scendiamo in pista”.”
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