Nel GP di Miami, sesto round del mondiale 2024 di F1, potrebbero verificarsi condizioni favorevoli alla Ferrari per quanto concerne le coperture Pirelli.
In Florida va in scena il primo dei tre round che si disputano negli Stati Uniti. La Pirelli si presenta a Miami, per il sesto appuntamento del mondiale 2024 di F1, optando per le stesse mescole già portate nel 2022 e nel 2023, ossia C2, C3 e C4.

Quella del 2024 rappresenta la terza edizione del GP di Miami, con Max Verstappen che si è aggiudicato entrambe le precedenti. Sarà ancora lui, naturalmente, il grande favorito.
Inoltre, l’appuntamento in Florida rappresenta il secondo weekend Sprint della stagione. Ingegneri e meccanici, coadiuvati dalle indicazioni dei piloti, potranno dunque usufruire di un’unica sessione di prove libere per ottimizzare l’assetto delle monoposto.
Il numero e l’allocazione dei set di gomme è differente rispetto ai fine settimana tradizionali. Ciascun pilota avrà a disposizione 12 set di pneumatici, di cui 6 di Soft (banda rossa), 4 di Medium (banda gialla) e 2 di Hard (banda bianca).
Il tracciato, costruito intorno all’Hard Rock Stadium, misura 5,412 km ed è molto completo, in quanto le 19 curve che lo compongono sono di ogni tipologia. Il primo settore ricorda lo snake di Suzuka, con repentini cambi di direzione in cui sarà fondamentale il carico aerodinamico e la stabilità. Nel secondo settore è invece presente un tratto piuttosto tortuoso e possedere una vettura con elevato grip meccanico farà la differenza.
Inoltre, il tracciato propone anche diverse opportunità di sorpasso, con tre lunghi rettilinei ed altrettante zone DRS. Il tutto giova sicuramente allo spettacolo che, infatti, non è assolutamente mancato nelle prime due edizioni. Proprio Verstappen ha disputato a Miami, nel 2023, una delle gare più belle della sua carriera, rimontando dal nono posto fino al successo finale a suon di sorpassi.
Sarà quindi di elevata importanza trovare il giusto compromesso tra aerodinamica e meccanica. Ma, come detto, trattandosi di un weekend Sprint, il tempo a disposizione per settare al meglio la vettura sarà piuttosto ridotto. Avrà quindi enorme rilievo il lavoro svolto a casa al simulatore.
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Si ricorda che il nuovo format prevede la disputa delle qualifiche Sprint e della gara breve dopo l’unica ora di libere. Dopo di che, riaprirà il parco chiuso e si potranno così effettuare modifiche al set-up della vettura, prima della nuova chiusura del parco chiuso in vista di qualifiche e gara.
Le variabili che potrebbero alimentare ulteriormente lo show sono diverse. Innanzitutto il meteo, che si prevede piuttosto incerto. Ognuno dei 20 piloti della categoria regina potrà sfruttare 5 set di gomme intermedie (banda verde) e 2 di full wet (banda blu) nell’arco del weekend.
In più c’è la questione graining che potrebbe manifestarsi sulle coperture Medium e Soft. Le condizioni saranno infatti abbastanza simili a quelle trovate in Australia: circuito cittadino, dunque con asfalto liscio e poco abrasivo, e temperature piuttosto elevate. Nelle passate due edizioni del GP di Miami, si sono incontrate condizioni fra le più estreme della stagione, con la temperatura dell’aria che ha superato i 30°C e quella dell’asfalto i 50°C.
Una gara con elevato graining potrebbe quindi favorire la Ferrari a scapito della Red Bull, come si è già visto a Melbourne. Ma per Miami, Pirelli ha scelto mescole uno step più rigide rispetto alla gara down under, dove aveva portato C5, C4 e C3.
Inoltre, se si confermasse quanto accaduto nelle precedenti due edizioni, la gara la Florida sarà a singola sosta su Medium e Hard, con la Soft che verrebbe di conseguenza scartata. In più c’è da considerare che la scuderia anglo-austriaca ha portato un corposo pacchetto di aggiornamenti in Giappone che sembra funzionare piuttosto bene e ha fatto compiere un importante salto in avanti alla RB20.
La Ferrari deve invece riscattare il weekend negativo in Cina. I due piloti della Rossa non solo non sono riusciti minimamente ad impensierire le Red Bull, ma si sono visti battere anche dalla McLaren di Lando Norris, il quale ha occupato il gradino più basso del podio. La scuderia di Woking andrà a sua volta all’attacco a Miami, dove si presenterà a sua volta con aggiornamenti rilevanti sulla MCL38.
Infine, Pirelli fornisce anche l’angolo di camber massimo e la pressione minima degli pneumatici da fermo. Questi rappresentano parametri di sicurezza che le vetture sono obbligate a rispettare.

[Credits immagine di copertina: Pirelli]
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