La Haas ha iniziato il weekend di Monaco con alcuni intoppi nella prima sessione di prove libere, riscattandosi però nel pomeriggio con un gran numero di giri completati.
Durante le FP1 in quel di Monaco, il team Haas ha riscontrato problemi con la comunicazione via radio e la telemetria, il che ha causato dei ritardi nella tabella di marcia. Tuttavia, Magnussen e Grosjean hanno reagito prontamente per recuperare il prezioso tempo perso: “siamo rimasti un po’ indietro a causa di un malfunzionamento con le telemetrie, ma ci siamo subito rimessi in carreggiata”, ha commentato Magnussen a proposito. A causa di questo inconveniente la direzione gara ha ritenuto opportuno dare bandiera nera ai due piloti, decisione di cui il team principal Steiner non si è preoccupato particolarmente. “Molte persone hanno visto più di quanto ci fosse realmente in quelle bandiere nere”, ha affermato semplicemente.
Kevin Magnussen, con un miglior tempo di 1.12.174 in FP2, commenta: “oggi ho trovato un buon feeling con la monoposto e nel pomeriggio siamo riusciti a completare ciò che avevamo perso in mattinata. Inoltre abbiamo lavorato su tutte le mescole, che è sempre una buona cosa. Quella di Monaco è una pista difficile su cui fare sorpassi, quindi non è questa la priorità assoluta, ma naturalmente vogliamo che la Haas sia veloce nel passo gara. Per ora sta andando tutto nella norma, dunque c’è la possibilità di accedere al Q3”.
Romain Grosjean, di circa due decimi più lento del compagno nei loro giri migliori, ha una visione simile: “è stata una buona giornata. Non sapevamo cosa aspettarci arrivando qui, anche perché l’anno scorso a Monaco non abbiamo fatto una gran gara; oggi, invece, la macchina è andata bene. Nelle FP2 probabilmente non abbiamo testato l’assetto più adatto, ma abbiamo provato qualcosa di interessante e ora possiamo analizzare i dati in vista di sabato. Penso che potremo mettere insieme una bella sessione di qualifica”.
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