A Max basta la Sprint per laurearsi campione del mondo: come cambiano la classifica piloti e costruttori dopo il GP del Qatar 2023 di F1.
Il set in notturna di Losail è il palcoscenico del terzo coronamento di Max Verstappen. All’olandese basta la Sprint Race del sabato per conquistare l’iride, ma la concentrazione non cala per la gara dove, senza sbavature, conquista la solita vittoria. Ecco come cambiano la classifica piloti e costruttori di F1 dopo il GP del Qatar 2023.
La classifica piloti dopo il GP del Qatar di F1
Come già preannunciato, la matematica – alla diciassettesima tappa su ventidue – non lascia più spazio alle già atterrite velleità degli inseguitori. Max Verstappen è campione del mondo per la terza volta consecutiva: i 433 punti accumulati gli consegnano un vantaggio di oltre 200 lunghezze sul compagno di squadra.
- Max VERSTAPPEN – 433
- Sergio PEREZ – 224
- Lewis HAMILTON – 194
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A proprosito del compagno di Max, Sergio Perez, registriamo come – nonostante le opache uscite che contraddistinguono la stagione di Checo da ormai troppi weekend – il messicano sia ancora in seconda piazza. Se Sergio non esalta, neanche i rivali più prossimi corrono: Lewis Hamilton – terzo nel campionato – ha concluso la sua corsa nella ghiaia esterna a curva 1, pochi secondi dopo lo spegnimento dei semafori.
La classifica costruttori dopo il GP del Qatar di F1
Spostando l’obiettivo verso la classifica costruttori osserviamo una Red Bull assolutamente superba. Il primo team inseguitore, la Mercedes, è doppiato.
La scuderia di Brackley riesce però a guadagnare respiro sui rivali della Ferrari che, da qualche weekend, si erano accodati in scia, cercando il fine settimana propizio per il sorpasso.
La TOP 4 costruttori è ora così formata:
- Red Bull – 657
- Mercedes – 324
- Ferrari – 298
- Aston Martin – 230
A Losail la Mercedes prova ad approfittare del ko inaspettato di Sainz nel pre-gara, ma getta una ghiotta occasione al vento in curva 1, quando Hamilton mette fuori gioco se stesso e (quasi) il compagno. Russell riesce a rimontare, superando anche l’unica Ferrari di Leclerc e permettendo alla Mercedes di allungare, anche se di poco, sul Cavallino.
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