Mario Isola, responsabile Pirelli, ha spiegato il caos relativo alle gomme nel GP del Qatar.
Il sabato di Losail è stato sicuramente segnato dal comunicato FIA relativo alle modifiche effettuate al programma. Dopo le qualifiche del GP del Qatar, infatti, Pirelli ha riscontrato delle problematiche alle gomme che hanno costretto la federazione a modificare alcuni track limits.
Per questo motivo è stata aggiunta anche una sessione di dieci minuti in cui i piloti hanno potuto prendere confidenza con le modifiche apportate. Secondo quanto riportato nel comunicato, i dati che verranno raccolti durante la Sprint Race saranno fondamentali per effettuare le valutazioni del caso in vista della gara.
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Poco prima dell’inizio delle qualifiche Shootout del GP del Qatar, Mario Isola, responsabile Pirelli, ha commentato il caos relativo alle gomme. “Abbiamo riscontrato delle microfratture analizzando le gomme al microscopio come facciamo dopo ogni sessione. Sicuramente la pista era sporca e per questo ci sono stati più fuoripista del normale ma abbiamo notato un qualcosa che non poteva essere ignorato“, ha dichiarato Isola.
“Abbiamo cercato di capire il motivo di queste micro lacerazioni. Non c’è fatica sul pneumatico quindi non avrebbe avuto senso modificare la pressione. Il motivo di questo problema è dovuto all’impatto dal fianco del pneumatico con il cordolo e, dopo alcune riunioni con la FIA, è stato deciso di modificare i track limits. Non dovrebbero esserci problemi per quanti riguarda la Sprint Race ma dai dati che raccoglieremo saremo in grado di valutare o meno di imporre le tre soste“.
Nel comunicato pubblicato dalla FIA si evidenzia la possibilità di introdurre un obbligo per quanto riguarda il numero minimo di soste da effettuare nella gara.
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Foto copertina: Scuderia Ferrari (via X)