Sebastian Vettel vince il GP di Singapore, grazie all’ottima strategia del muretto Ferrari. Partito terzo, sfrutta il pit stop per finire davanti a Charles Leclerc, che arriva alla bandiera a scacchi per secondo. Max Verstappen chiude il podio. GP Singapore Analisi Pirelli
Gran Premio molto movimentato e piuttosto ricco di colpi di scena, quello di Singapore. La safety car è scesa in pista tre volte, ma non ha stravolto particolarmente l’ordine dei piloti, su un circuito su cui non è sempre semplice sorpassare. Ma non per Daniel Ricciardo, che, partito dalla 20^ posizione, si è lanciato all’assalto della zona punti. Sfortunatamente una ruota si buca e rientra inn 18^ posizione. L’australiano torna a casa a mani vuote. Ricapitoliamo quanto successo in gara dal punto di vista delle strategie. GP singapore analisi pirelli
I punti salienti della gara:
- Tutti i primi sette piloti a tagliare la linea del traguardo hanno utilizzato la medesima strategia. Tuttavia, le scelte delle mescole sono state molto variegate.
- I piloti partiti dalle prime nove caselle della griglia sono partiti sulla soft, tutti gli altri con la medium. Gasly è stato l’eccezione: partito con la hard in P11, ha chiuso ottavo.
- Vettel ha eseguito un undercut che gli ha permesso di mettersi in testa, davanti al suo compagno di squadra. Verstappen ha fatto una cosa simile su Hamilton; il pilota inglese ha fatto uno stint iniziale più lungo con un passo costante, concludendo appena fuori dal podio.
- In casa Renault hanno optato per strategie molto diverse, con Ricciardo partito dall’ultima casella e Hulkenberg che ha pittato per le hard in seguito ad un contatto al primo giro. Anche Carlos Sainz si è strovato in una situazione simile, scegliendo le stesse mescole del tedesco.
- Come nell’edizione 2018, è stato Kevin Magnussen ad eseguire il giro veloce.
Le parole di Mario Isola, responsabile Pirelli F1 e Car Racing:
“Abbiamo assistito ad un GP interessante, con le strategie gomme come elemento chiave. Molti piloti hanno gestito le gomme e risparmiato la benzina per la seconda metà di gara, in cui i tre interventi della safety car hanno azzerato ogni possibile vantaggio. Essendo un tracciato che richiede molta trazione delle gomme posteriori, il set up si affida molto alla parte anteriore della monoposto, al fine di proteggere la parte dietro. Tuttavia ci riteniamo soddisfatti di come si sono comportati gli pneumatici, anche dal punto di vista del degrado. Per i frontrunner la strategia soft-hard è sembrata la più indicata, ma tutti e tre i compound sono stati fondamentali. Complimenti a Sebastian Vettel e Charles Leclerc per il doppio podio della Ferrari.”
Foto e dati Pirelli
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