Forte dei buoni risultati a Spa e Monza, il team Racing Point si prepara al weekend di Singapore, dove ci si aspettano dei nuovi sviluppi aerodinamici GP
Lance Stroll
“Singapore è probabilmente la pista più dura del campionato, certamente dal punto di vista fisico.
Per prepararmi, ho fatto un sacco di allenamenti nel caldo e lavorato sulla resistenza. È una gara lunga, dura circa due ore, ed è un test mentale di concentrazione. È stretta e i muri sono vicini, non c’è spazio per gli errori. È un posto dove se metti una ruota nel posto sbagliato vai a muro.
Il giro è molto fluido, ha un bel ritmo. È tecnico e lungo, quindi farlo perfetto è una vera sfida. Serve fiducia nella macchina e un setup che ti soddisfi. Per trovare gli ultimi decimi devi essere veramente confidente per trovare quei decimi in più. Ci sono un sacco di dossi e bump nella carreggiata, e occorre prendere in pieno i cordoli, quindi la macchina prende un sacco di colpi. Ricordo di aver avuto un bel mal di testa dopo la scorsa gara!
Le luci sopra la pista sono impressionanti. Sono così luminose che userò ancora una visiera scura e colorata. E’ una vista davvero spettacolare quando la pista è tutta illuminata. È una delle gare a cui tutti vogliono partecipare. Guidare per quelle strade di notte con tutte le luci e i fuochi d’artificio alla fine è davvero affascinante.
È una gara stramba per la nostra routine, perché usiamo il fuso orario europeo, quindi andiamo a letto alle tre o quattro del mattino e ci svegliamo a mezzogiorno. E ‘diverso, ma per fortuna abbiamo le tende in hotel. Finché il servizio pulizie non bussa alla tua porta alle dieci del mattino, di solito sto bene”.
Sergio Perez
“Spa e Monza non sono stati week-end facili, ma abbiamo ottenuto punti importanti e sembra che la mia stagione sia in miglioramento. Il duro lavoro in fabbrica sta dando i suoi frutti e stiamo facendo un buon lavoro anche in pista. C’è un grande feeling in squadra in questo momento: un’atmosfera piacevole e tanta eccitazione per il resto della stagione.
“Mi piace sempre correre a Singapore. La città ha tanta energia e la pista è una sfida. E’ fisicamente difficile con il caldo e l’umidità e, essendo un circuito cittadino, c’è poco margine di errore. Quando si guida, si suda così tanto. Ecco perché devo assicurarmi di aver fatto il mio allenamento anche nel caldo. Devi essere pronto perché a volte è difficile respirare. È anche la gara più lunga dell’anno per durata.
“Alloggiamo in hotel vicino alla pista e ti senti davvero così vicino a tutto. Si cammina in pista con i tifosi e si percepisce il brusio e l’atmosfera della città. Questo lo rende molto diverso anche dalle altre gare. E’ un ottimo posto per fare una gara e quando il sole tramonta la pista è davvero bella sotto le luci.
“Ho guidato bene a Singapore nel corso degli anni. E’ un tracciato che mi piace e mi sono sempre piaciuti i tracciati stradali. Bisogna essere aggressivi e precisi ed è una pista dove si può fare la differenza come pilota”.
Otmar Szafnauer (team principal)
“Ci dirigiamo a Singapore con un buon ritmo dopo alcuni buoni risultati. A Monza non abbiamo avuto la fortuna di andare a punti con entrambe le vetture, ma abbiamo avuto molte cose positive da portare a casa.
“Abbiamo sempre pensato che saremmo stati molto più forti dopo la pausa estiva e i risultati di Spa e Monza sono una buona indicazione di quello che possiamo aspettarci per i prossimi eventi. Mancano ancora sette gare – che è un terzo della stagione – e ci sono ancora molte opportunità di fare bene.
“I progressi con la vettura continuano e questo fine settimana portiamo ulteriori sviluppi aerodinamici che dovrebbero darci un altro passo avanti in termini di prestazioni”. gp singapore racing point