Quello di Singapore è stato il miglior weekend della stagione per Antonio Giovinazzi, che ha meritatamente concluso in zona punti, nonostante gli errori del muretto Alfa Romeo. Antonio Giovinazzi GP Singapore.
Le voci che si susseguivano da giovedì nel paddock di un possibile approdo di Hulkenberg in Alfa Romeo, devono aver fatto scattare qualcosa nella testa di Antonio Giovinazzi. Il pilota di Martina Franca si è infatti reso protagonista del miglior weekend della stagione sul difficile circuito di Marina Bay. Antonio Giovinazzi GP Singapore.
Già in qualifica è stato interprete di una splendida prestazione, in cui si è messo alle spalle Kimi Raikkonen e solo per pochi decimi non ha centrato la qualificazione in Q3, su una pista certamente non favorevolissima all’Alfa Romeo.
In gara, scattato dalla decima piazza dopo le penalità comminate a Ricciardo e Perez, è partito bene ed ha approfittato del contatto fra Hulkenberg e Sainz per issarsi in ottava posizione. Ha poi condotto la gara nella medesima posizione per circa un terzo della corsa.
Quando i big sono entrati ai box per effettuare la sosta, è addirittura passato a condurre la gara per qualche giro. Ma ecco che arriva l’ennesimo errore stagionale del muretto a rovinargli i piani.
Giovinazzi viene infatti inspiegabilmente lasciato in pista fino al trentaquattresimo giro, con pneumatici ormai “alla frutta” da diverse tornate. Quando lo richiamano ai box per montare gomme Hard, finisce nelle ultime posizioni.
A questo punto, quantomeno la fortuna gira a favore del pilota italiano. Dopo due giri dal suo pit, entra in pista la safety car per il contatto fra Russell e Grosjean. Gli strateghi dell’Alfa decidono così richiamarlo ai box per montargli gomme Soft. Chiamata che stavolta si rivela azzeccata.
Giovinazzi nella seconda parte di gara è bravo a tenersi lontano dai guai e fornito di gomme nuove della mescola più morbida, riesce ad effettuare alcuni bei sorpassi fino alla decima posizione, che gli vale un punto in classifica. E tutto ciò, nonostante un contatto con Daniel Ricciardo abbia causato un danno alla sospensione anteriore della sua Alfa Romeo.
Un punto strameritato per come ha condotto la gara e l’intero weekend. Ma avrebbe potuto terminare la gara fra la settima e l’ottava posizione, se solo fosse stato richiamato ai box qualche giro prima. Basti pensare che Gasly, che era alle sue spalle prima del pit, ha concluso in ottava piazza.
Ma la domenica di Antonio Giovinazzi si è chiusa col brivido. Nel post gara è stato infatti penalizzato di dieci secondi per essersi avvicinato eccessivamente ai commissari ed alle gru, in regime di safety car. Ma per sua fortuna, aveva concluso la gara con 16 secondi di vantaggio su Grosjean e così la decima posizione è salva.
L’incidente al curvone Puhon nel penultimo giro del GP del Belgio deve aver fatto bene al pilota pugliese. Dopo la bella gara in casa a Monza, è arrivata una splendida prova anche a Singapore.
Queste le sue parole al termine della gara: “È stata una grande battaglia durata per una gara. Sono contento di portare a casa un punto per me e la squadra, ma ho ancora la sensazione che avremmo potuto finire più in alto. Abbiamo allungato il nostro primo stint sulle Medium più dell’ideale, anche se è facile dirlo adesso con il senno di poi. Se ci fossimo fermati prima, avremmo forse potuto essere davanti a Norris in settima posizione“.
“Stavo lottando alla fine della vita delle gomme e lo scontro con Daniel [Ricciardo] non ha aiutato neanche, perché mi è rimasto un danno alla sospensione anteriore per il resto della gara. Il volante tirava da una parte ed è stata una vera lotta, ma volevo davvero quel punto e ho combattuto fino alla fine per questa posizione. Comandare la gara e combattere in testa contro le Ferrari e le Mercedes è stata una bella sensazione, e spero che qualcuno in casa abbia fatto uno screenshot della classifica in quel momento!”.
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