Lewis Hamilton non può che rimpiangere la scelta strategica che lo ha relegato al quarto posto del GP di Singapore, e chiama il team alla carica per tornare davanti alle Ferrari
Lewis Hamilton termina il GP di Singapore in quarta posizione, dietro a Verstappen. Non era esattamente questo il piano del 5 volte campione del mondo inglese, che partito dalla seconda piazzola, che aveva difeso dagli attacchi di Vettel, si era messo in caccia a Charles Leclerc, che però manteneva un trenino di auto dietro di lui, compattando il gruppo e rendendo difficile ogni strategia basata sull’undercut.
Al giro 19 Vettel si è fermato prima degli altri, con un passo gara sulle hard non previsto dal muretto Mercedes, che ha reagito cambiando totalmente la strategia e fermandosi molto dopo al giro 27, quando ormai le soft erano molto consumate. Il britannico è comunque rimasto davanti a Bottas, ma non ha più avuto opportunità di passare Verstappen nelle Safety car successive.
Intervistato da Sky, Hamilton ha riletto il passaggio decisivo al giro 19:
“Non mi ricordo quando avevo chiesto alla radio, ma sapevo che dovevamo fare l’undercut, già stamani nella riunione si era detto di fare questo tentativo. Invece sono stati gli altri a farlo. Facciamo tutto come team, e questo risultato è un po’ doloroso per tutti noi, avremmo potuto vincere facilmente.”
Il vantaggio in classifica piloti, costruito nel corso della prima metà della stagione, è vastissimo, con Bottas che insegue Hamilton a quasi tre gare di distacco. Tuttavia la forma Ferrari e Red Bull potrebbe rendere le cose più complicate nell’ultima parte della stagione. Hamilton, come già ieri, chiama il team alla carica:
“Beh, sembra che abbiano più fame al momento. Dobbiamo migliorare, ne abbiamo le capacità, siamo sempre il miglior team, dobbiamo solo smettere di riposare sugli allori e andare avanti. Avremo una riunione ora e vedremo cosa fare per la prossima gara”.
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