Si è conclusa anche la seconda sessione di prove libere del GP di Singapore, con i due piloti della Ferrari in testa alla classifica dei tempi. Utilizzando le telemetrie, cerchiamo di capire dove i piloti hanno fatto la differenza nella simulazione di qualifica durante le FP2 del GP di Singapore.

Le FP2 hanno visto una Ferrari a proprio agio tra le strade di Marina Bay, con Sainz davanti al compagno di squadra per poco più di 2 decimi. Quarta posizione per il leader della classifica piloti, che accusa un distacco di 3 decimi di secondo. Vediamo in questo articolo, tramite l’ausilio delle telemetrie, dove i piloti hanno fatto la differenza nella simulazione di qualifica durante le FP2 del GP di Singapore.
Confronto giro veloce tra Leclerc e Sainz

Analizzando le telemetrie dei due alfieri della Ferrari possiamo notare come nella prima parte del tracciato le due linee quasi si sovrappongano. Le differenze iniziano dopo la fine del primo settore, attorno a curva 7, con Leclerc che percorre il secondo settore con delle velocità minime leggermente più alte. Diverso è anche l’utilizzo dell’acceleratore, Sainz infatti arriva al 100% dell’acceleratore leggermente dopo il pilota monegasco. Proprio sull’utilizzo del piede destro si evidenzia lo stile di guida di Leclerc, il quale predilige un posteriore leggermente meno stabile, che gli permette di chiudere le curve utilizzando l’acceleratore. Questo fenomeno si può vedere bene nella sequenza di curve 10-11-12, dove arriva per un istante al 100% di gas. Guardando poi l’utilizzo del freno possiamo trovare alcune differenze. Il pilota spagnolo riesce a frenare leggermente dopo Leclerc su buona parte delle curve, portando più velocità in ingresso curva.
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Dove ha fatto la differenza Sainz nelle FP2 del GP di Singapore?

Sainz ha fatto la differenza nei confronti di Leclerc nel terzo settore, percorrendo diverse curve con una velocità minima più elevata. Questo potrebbe essere dovuto anche ad una migliore gestione delle coperture nei due settori precedenti. Analizzando nel dettaglio il grafico delle velocità possiamo vedere come i due piloti approccino la staccata della 16 con una velocità simile. Ma è nella fase di frenata che si iniziano ad evidenziare le differenze. Il pilota spagnolo ritarda la frenata e riesce a portare più velocità in ingresso curva. Quando poi entrambi i piloti vanno sull’acceleratore, vediamo Sainz che riesce a sviluppare una maggiore velocità anche nella piega a sinistra che segue. Questa velocità in più, circa 7 km/h, gli permette di arrivare con un leggero vantaggio anche in curva 18. Nelle tre successive, i due piloti riescono a sviluppare delle velocità simili, ma è nelle 2 pieghe a sinistra antecedenti al traguardo che Sainz ottiene il primo tempo. Qui il pilota spagnolo, infatti, riesce a portare poco meno di 10 km/h in più rispetto a Leclerc.
Verstappen sembra in difficoltà, riuscirà ad avvicinarsi?

Mettendo a confronto il giro veloce realizzato da Sainz e quello fatto da Verstappen, possiamo vedere dove il pilota della RedBull perde maggiormente. Partendo dal primo settore, composto da due allunghi, notiamo come la RB18 mantenga la sua velocità di punta maggiore, grazie alla sua efficienza aerodinamica. Questo potrebbe tornare utile in gara se dovesse partire dietro alla prima fila. Ma già in curva 7 possiamo vedere come la linea verde, Sainz, riesca a sviluppare più velocità. Esaminando il secondo settore possiamo notare una certa similarità tra le velocità, tranne che nella staccata della 13, con Sainz che giunge più veloce. Dopo la frenata in curva 14, la RedBull inizia a perdere terreno, dove paga circa 15 Km/h nelle curve 16-17. Proseguendo poi verso curva 21, vediamo anche qui un ampio delta, con circa 10 Km/h di velocità in più a favore di Sainz.
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