Il grande Circus della Formula 1 ferma questo weekend tra le strade luccicanti di Marina Bay. Terminate le tappe europee, il tracciato di Singapore presenta come novità la terza zona DRS tra curva 13 e 14. Zona DRS GP Singapore
In un circuito come quello di Marina Bay, in cui le difficoltà di sopravanzare l’avversario sono davvero minime, dal 2019 la FIA ha definito l’aggiunta di un tratto in più per poter spalancare l’ala e tentare il sorpasso in velocità.
All’attivazione DRS in rettilineo principale e a quello che unisce curva 5 a curva 7 (unico punto in cui il motore farà la differenza) anche il terzo tratto più veloce della pista tra curva 13 e 14, subisce l’annessione della ormai famigerata zona dei sorpassi. Di certo guadagnare qualche decimo su un semi rettilineo di seicento metri non comporterà grandi cambiamenti, ma con probabilità servirà a battere i record sul giro generati gli anni passati.
In molti hanno valutato nel corso degli anni la “validità” di questa specie di aiuto per i piloti. Alcuni ne hanno decantato l’utilità, data a creare più spettacolo attraverso una percentuale maggiore di Overtaking. Altri decisamente più classici e old school (chiamateli come volete) reduci dalle battaglie vere e pure degli anni di Villeneuve e Senna in cui i sorpassi erano per dirla con parole loro: “Veramente dei sorpassi, non finti affronti grazie all’ulteriore riduzione di drug“. Zona DRS GP Singapore
Fatto sta che il Gran Premio di Singapore, che se dobbiamo essere onesti, pochissime volte ha regalato spettacolo. Pista stretta, curve lente; insomma, noia (quasi) garantita. Ma con la novità che proprio da poche ore è stata resa ufficiale, qualche chilometro in più di velocità, chissà mai, potrà insapettatamente stravolgere certe carte, soprattutto nel gruppone in mezzo.
Zona DRS GP Singapore
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