Il nuovo format delle qualifiche testato nel GP di Ungheria non ha convinto diversi piloti, tra cui Albon.
Il weekend del GP di Ungheria è segnato sicuramente dal debutto del nuovo format delle qualifiche che, stando a quanto dichiarato anche da Albon, non ha convinto particolarmente i piloti.
Con le nuove regole, infatti, le scuderie erano obbligate ad utilizzare le gomme dure nel Q1, le medie nel Q2 e le soft solo nel Q3. Se da un lato questo ha reso più imprevedibile le varie sessioni, dall’altro ha causato diversi problemi ai piloti che nelle prove libere non hanno avuto modo di testare in maniera approfondita le varie mescole. L’essere obbligati ad utilizzare tutti i tipi di compound ha costretto infatti i team ad essere più conservativi in termini di programma di lavoro, in modo da avere gomme nuove in qualifica.
Diversi piloti, tra cui Albon e Sainz, si sono detti contrario al nuovo format. Il pilota della Williams, solo sedicesimo al termine della qualifica, ha espresso tutto il suo disappunto nelle interviste di fine sessione. “Tutto sommato non è stata una brutta sessione perché siamo stati molto vicini agli altri. Bastava un decimo per guadagnare qualche posizione in più”.
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“È frustrante non essere entrati in Q2 ma penso rifletta a pieno quello che era il nostro potenziale“, ha poi proseguito l’ex pilota Red Bull. “Stiamo sicuro facendo progressi e circuiti come questi ci aiutano a capire ancora meglio la vettura. Penso anche che le gomme non sono andate a nostro favore visto che con le soft riusciamo a nascondere alcuni dei nostri problemi. Il nuovo format ci penalizza maggiormente rispetto ai top team che riescono a salvare le gomme per la gara“.
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